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Il film di Kenneth Branagh Assassinio a Venezia va in onda questa, venerdì 31 ottobre, in occasione di Halloween. La pellicola ruota intorno al leggendario detective belga Hercule Poirot, che ha deciso di ritirarsi a Venezia, disgustato dagli orrori della seconda guerra mondiale. Ecco alcune curiosità sulla storia ispirata dalla penna di Agatha Christie.
Assassinio a Venezia è tratto dal giallo di Agatha Christie Poirot e la strage degli innocenti. Il regista Kenneth Branagh ha deciso di sconvolgere la location che, nell'opera originale, è la campagna inglese, mentre la pellicola la storia si svolge nella città lagunare.
Nel libro di Agatha Christie, il nome della giovane Miranda Butler è ispirato alla commedia La Tempesta di Shakespeare, mentre altri personaggi derivano da richiami biblici come Judith, Oloferne e Sisara.
Il film si svolge in una sola notte, quella di Halloween. A differenza con il libro, che invece colloca il racconto in una timeline più lunga.
Una delle caratteristiche che differenzia il film dal libro, è l'introduzione della dimensione soprannaturale.
Assassinio a Venezia è il terzo di una saga composta da altri due film, diretti e interpretati da Kenneth Branagh: Assassinio sull'Orient Express e Assassinio sul Nilo.
Il film è stato girato nei luoghi più celebri di Venezia, tra cui piazza San Marco e i suoi monumenti - la torre dell'Orologio, la Basilica e il campanile di San Marco, la Biblioteca nazionale Marciana. Altre locations del film il ponte dei Sospiri e il bacino San Marco, il Palazzo Ducale, il Palazzo Contarini del Bovolo, il campo San Samuele, il Palazzo Grimani e il Ponte Consafelzi.
"C'è una battuta del film che racconta come gli americani abbiano portato questa tradizione a Venezia, noi volevamo questa città per diversi motivi, perché il libro non è ambientato qui. Abbiamo girato tutto prima che arrivasse Natale e mettessero l'albero in Piazza San Marco, volevamo davvero ricreare quell’atmosfera che solo ottobre e novembre, i mesi autunnali, sanno restituire", ha spiegato a Il Messaggero la produttrice Judy Hofflund.
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