TENNIS
Che Jannik Sinner abbia risposto negativamente alla convocazione in Coppa Davis è tema di dibattito da giorni. L'altoatesino, dopo le vittorie in azzurro nel 2023 e nel 2024, ha deciso di rinunciare al torneo che lo ha visto protagonista nel ritorno della coppa in Italia dopo 47 anni - per due edizioni consecutive. L'altoatesino non sarà presente alle Final 8 di Bologna, che si giocheranno da martedì 18 a domenica 23 novembre.
Una scelta difficile e che ha fatto discutere, ma giustificata da un'ultima parte di stagione intensa e dalla necessità di riposare in vista della prossima stagione: il campione azzurro è, attualmente, impegnato nell'Atp 500 di Vienna (da oggi, mercoledì 22 ottobre a domenica 26 ottobre). Sarà poi la volta del Masters 1000 di Parigi-Bercy - l'ultimo 1000 della stagione -, che andrà in scena da lunedì 27 ottobre a domenica 2 novembre. Infine, l'appuntamento più importante: quello con le Finals che si giocheranno dal 9 al 16 novembre a Torino.
Non è la prima volta che un big del Tennis rinuncia alla coppa Davis. Roger Federer - che ha vinto la Coppa una sola volta nel 2014 - ha rinunciato alla convocazione diciotto volte. Anche Rafa Nadal che con la sua Spagna ha trionfato in cinque occasioni - 2004, 2008, 2009, 2011 e 2019 - ha detto di no alla Nazionale 36 volte su 60 chiamate. Infine Novak Djokovic - che ha vinto con la Serbia nel 2010 - ha saltato le edizioni del 2014, 2018 e 2022 - rinunciando alla convocazione 22 volte su 57.
"L'ho giocata per tanto tempo e credo che dopo averla vinta posso finalmente fare quello che mi pare e piace, per essere onesti - queste le parole di Roger Federer nel 2015, quando ha rinunciato alla Coppa Davis - Giocarla è stato un grande peso per me in tutta tutta la mia carriera ed è una delle cose che hanno causato maggiori difficoltà nella mia vita".
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