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La storia della tiara di perle rubata dal Louvre, dall'imperatrice Eugenia all'ultima proprietaria

Samira Solimeno

22 Ottobre 2025, 14:40

La storia della tiara di perle rubata dal Louvre, dall'imperatrice Eugenia all'ultima proprietaria

Gloria von Thurn und Taxis

Tra i gioielli rubati dalla Galleria d’Apollon del museo del Louvre, c’è un pezzo che ha una storia particolare e che è stato indossato in tempi più o meno recenti. Si tratta della tiara di perle dell’imperatrice Eugenia, composta da 212 perle e quasi 2000 diamanti provenienti dal Tesoro dello Stato francese.

La tiara che faceva parte in origine dei gioielli della corona francese, ha una lunga storia che inizia nel 1853. In quell’anno Napoleone III la fa commissionare ad Alexandre-Gabriel Lemonnier come dono di nozze per la sua sposa Eugenia di Montijo.

Ancora oggi la tiara è ricordata come uno dei gioielli più famosi dell’imperatrice, soprattutto perché è rappresentata nel suo ritratto più famoso realizzato da Franz Xaver Winterhalter.

Dopo l’esilio in Inghilterra di Napoleone e della sua consorte, la tiara rimane in Francia, ma viene successivamente venduta. Nel 1887, grazie ad un’asta di Tiffany & Co., il gioiello entra nelle mani di una nobile famiglia tedesca i Turn und Taxis quando viene acquistato dal principe Alberto di Thurn und Taxis come dono di nozze per l’arciduchessa Margarethe Klementina d’Austria.

La tiara è apparsa l’ultima volta in pubblico ad un evento ufficiale nel 1980, quando la contessa tedesca Gloria di Schönburg-Glauchau la indossa nel giorno delle sue nozze con il principe Johannes, discendente della famiglia Thurn e Taxis.

Ma come è arrivato il gioiello al Louvre, se era di proprietà privata? Nel 1992, dopo la morte del marito Johannes, la principessa Gloria ha deciso di venderlo. La tiara è stata poi acquistata dalla società Amis du Louvre, che si occupa di reperire oggetti di valore per il museo francese.

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