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Una giornata particolare: Mussolini e la notte del Gran consiglio. Mercoledì 15 ottobre la prima puntata della nuova serie su La7

Dodici appuntamenti con la storia raccontati da Aldo Cazzullo: da Cleopatra a padre Pio, dalla battaglia di El Alamein alla tragedia del Vajont

Clementina Civitavecchia

14 Ottobre 2025, 16:09

Una giornata particolare: Mussolini e la notte del Gran consiglio. Mercoledì 15 ottobre la prima puntata della nuova serie su La7

Il 15 ottobre riprendono le “giornate particolari” di Aldo Cazzullo, il programma di divulgazione storica che torna su La7 con 12 nuove puntate, più quattro speciali previsti in primavera. «Il nostro obiettivo è fare in modo che ciascun spettatore senta che la storia, in qualche modo, parla di lui», ha spiegato Aldo Cazzullo nel corso della conferenza stampa di presentazione della trasmissione. Quest’anno, con la quarta edizione, si parte da Benito Mussolini e dagli eventi che portarono alla sua caduta, avvenuta nella notte tra il 24 e 25 luglio 1943, quella del Gran consiglio che portò alla sfiducia del Duce. «Non ci stanchiamo di raccontarne la vera storia, perché ancora non tutti sembrano avere le idee chiare», ha sottolineato il conduttore.

I protagonisti delle nuove puntate

Le puntate delle scorse edizioni, come quella dedicata al rapimento di Aldo Moro, hanno registrato un grande successo di pubblico, alimentando l’attesa per la nuova stagione. Tra i personaggi di quest’anno ci sarà anche Cleopatra, figura della storia antica. L’intera puntata è stata girata in Egitto. «Affascinante e colta, conosceva tutte le lingue del Mediterraneo e sapeva leggere persino i geroglifici», racconta Cazzullo. Seppe tenere testa a uomini come Giulio Cesare e Marco Antonio, ma la sua fine fu tragica: secondo la tradizione morì per il morso di un serpente velenoso. «Le vite dei grandi personaggi finiscono quasi sempre con una sconfitta», osserva il conduttore. Il viaggio nel tempo proseguirà in ordine cronologico con:

  • Nerone
  • Leonardo da Vinci
  • Giordano Bruno
  • Giuseppe Garibaldi e la Repubblica Romana, raccontata con Riccardo Muti
  • Gabriele D’Annunzio e l’impresa di Fiume
  • la battaglia di El Alamein, narrata anche grazie alla testimonianza dell’attore Pierfrancesco Favino, che nel 2002 ha recitato nel film El Alamein - La linea del fuoco.

Si parlerà inoltre delle giornate di Giuseppe Mazzini. E ancora, con il cantante Al Bano si ripercorreranno le vicende del santo di Pietrelcina, Padre Pio: «Ha davvero avuto le stigmate? Era un santo o un impostore?», è la domanda su cui si interroga la trasmissione. In un altro episodio si racconterà la tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre 1963, quando una frana dal monte Toc precipitò nel bacino artificiale e provocò un’onda che travolse Longarone e altri paesi, causando quasi duemila morti. A ricordare quei giorni sarà lo scrittore Mauro Corona, che allora era un bambino. Si parlerà anche di Tangentopoli, intrecciandola con le vicende della Banca Romana: verranno raccontate le figure di Francesco Crispi e Giovanni Giolitti. Con l’aiuto dell’ex magistrato Antonio Di Pietro si ripercorreranno le storie di Bettino Craxi e Raul Gardini (morto suicida), tra i principali protagonisti della vicenda Tangentopoli.

Un racconto che somiglia a una fiction

Quest’anno la narrazione sarà ancora più immersiva, quasi da fiction, anche grazie al supporto dei droni e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. «L’obiettivo è contribuire a restituire orgoglio e consapevolezza della fortuna di essere italiani», ha spiegato Cazzullo, sottolineando come spesso si abbia un’immagine troppo negativa della nostra storia, percepita come una sequenza di fallimenti: «Il Risorgimento incompiuto, la vittoria mutilata, la Resistenza tradita». Questa edizione punta a ribaltare quella visione, raccontando le giornate che hanno cambiato il destino del Paese.

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