I protagonisti delle nuove puntate
Le puntate delle scorse edizioni, come quella dedicata al rapimento di Aldo Moro, hanno registrato un grande successo di pubblico, alimentando l’attesa per la nuova stagione. Tra i personaggi di quest’anno ci sarà anche Cleopatra, figura della storia antica. L’intera puntata è stata girata in Egitto. «Affascinante e colta, conosceva tutte le lingue del Mediterraneo e sapeva leggere persino i geroglifici», racconta Cazzullo. Seppe tenere testa a uomini come Giulio Cesare e Marco Antonio, ma la sua fine fu tragica: secondo la tradizione morì per il morso di un serpente velenoso. «Le vite dei grandi personaggi finiscono quasi sempre con una sconfitta», osserva il conduttore. Il viaggio nel tempo proseguirà in ordine cronologico con:
- Nerone
- Leonardo da Vinci
- Giordano Bruno
- Giuseppe Garibaldi e la Repubblica Romana, raccontata con Riccardo Muti
- Gabriele D’Annunzio e l’impresa di Fiume
- la battaglia di El Alamein, narrata anche grazie alla testimonianza dell’attore Pierfrancesco Favino, che nel 2002 ha recitato nel film El Alamein - La linea del fuoco.
Si parlerà inoltre delle giornate di Giuseppe Mazzini. E ancora, con il cantante Al Bano si ripercorreranno le vicende del santo di Pietrelcina, Padre Pio: «Ha davvero avuto le stigmate? Era un santo o un impostore?», è la domanda su cui si interroga la trasmissione. In un altro episodio si racconterà la tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre 1963, quando una frana dal monte Toc precipitò nel bacino artificiale e provocò un’onda che travolse Longarone e altri paesi, causando quasi duemila morti. A ricordare quei giorni sarà lo scrittore Mauro Corona, che allora era un bambino. Si parlerà anche di Tangentopoli, intrecciandola con le vicende della Banca Romana: verranno raccontate le figure di Francesco Crispi e Giovanni Giolitti. Con l’aiuto dell’ex magistrato Antonio Di Pietro si ripercorreranno le storie di Bettino Craxi e Raul Gardini (morto suicida), tra i principali protagonisti della vicenda Tangentopoli.
Un racconto che somiglia a una fiction
Quest’anno la narrazione sarà ancora più immersiva, quasi da fiction, anche grazie al supporto dei droni e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. «L’obiettivo è contribuire a restituire orgoglio e consapevolezza della fortuna di essere italiani», ha spiegato Cazzullo, sottolineando come spesso si abbia un’immagine troppo negativa della nostra storia, percepita come una sequenza di fallimenti: «Il Risorgimento incompiuto, la vittoria mutilata, la Resistenza tradita». Questa edizione punta a ribaltare quella visione, raccontando le giornate che hanno cambiato il destino del Paese.