Attualità
Yuval Raphael, cantante che ha rappresentato Israele all'Eurovision 2024
Il dibattito sulla partecipazione alla prossima edizione dell'Eurovision Song Contest di Israele rimane vivo. L' Ebu - l'Unione Europea di Radiodiffusione - ha annunciato con una nota il rinvio del voto che era previsto inizialmente per novembre. La decisione è stata presa - si legge - "per i recenti sviluppi in Medio Oriente". La questione sarà discussa nell'assemblea generale invernale, che si terrà in presenza a dicembre. Negli scorsi mesi erano state Irlanda, Slovenia, Islanda, Paesi Bassi e Spagna, a esprimere l'intenzione di boicottare la kermesse.
La prossima edizione dell'Eurovision si terrà a Vienna dal 12 al 16 maggio 2026. L'emittente austriaca Orf ha accolto con favore il rinvio, sottolineando la necessità di evitare strumentalizzazioni politiche dell'evento. Mentre il ministro degli Esteri austriaco, Beate Meinl-Reisinger, ha ribadito che la kermesse "non è il luogo adatto per imporre sanzioni".
A seguito delle prime prese di posizione da parte degli stati partecipato, l'Ebu aveva annunciato che avrebbe consultato i suoi 68 membri per decidere sul futuro della partecipazione israeliana. Nel frattempo, Israele - che con Yuval Raphael era arrivato secondo nella scorsa edizione del concorso, tenutasi in Svizzera - ha rivendicato il proprio ruolo storico nella kermesse: "Israele è uno dei partecipanti più popolari e di successo nella storia dell'Eurovision", ha dichiarato l'emittente pubblica israeliana Kan.
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