CINEMA
Un frame del film
La storia del giovane Mattia, che aiuta il papà malato di Alzheimer da quando ha solo 11 anni, diventa un film. Mattia Piccoli, 16enne di Concordia Sagittaria (Venezia), ha scoperto sin da bambino cosa vuol dire avere in famiglia una persona cara affetta da una malattia degenerativa, e perciò bisognosa di attenzione e di cure amorevoli. Quella persona cara è il papà di Mattia. Il piccolo ha compreso le ragioni delle mancanze del padre, dei suoi vuoti di memoria e ha cominciato ad aiutarlo, con la complicità anche del fratellino Andrea, facendolo restare attivo il più possibile, stimolandolo insieme alla mamma a compiere gesti apparentemente semplici come preparare da sé il cambio prima di una doccia o cucinare insieme i biscotti da portare a scuola e dividere con i compagni.
Per il suo grande gesto di solidarietà e amore sconfinato, Mattia è stato premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come giovane alfiere della Repubblica: "Per l’amore e la cura con cui segue quotidianamente la malattia del padre e lo aiuta a contrastarla. Il suo impegno è quanto mai prezioso: non è frequente che un giovanissimo svolga, con tanta dedizione, il compito di caregiver tuttavia la sua esperienza è un esempio anche per i coetanei" è stato scritto nella motivazione.
"A volte non bisogna andare molto lontano per trovare una persona da aiutare, si può trovare anche negli amici o in famiglia, come è successo nel mio caso - ha detto Mattia protagonista dell'11esima puntata della prima stagione del programma La speranza siamo noi su RaiPlay -. Quando mia mamma ha iniziato ad accorgersi che papà non stava più bene - si dimenticava di venirci a prendere o di fare la spesa - io all'inizio non capivo perché comunque ero un bambino che pensava a giocare. Poi guardando mia mamma e nei suoi occhi ho visto sofferenza e tristezza, e lì ho capito che dovevo mettermi in gioco e aiutarla. Continuo ancora adesso mio papà nelle cose semplici. Un ricordo molto bello? Quando lui non era ancora malato, avevo 5 anni, e mi ha accompagnato in scooter a prendere un gelato".
Parlando di sogni, Mattia ne ha svelati due: "Il più grande, che però so che non si potrà realizzare, è che papà guarisca dalla malattia. L'altro, che potrebbe anche realizzarsi, è quello di andare all'Allianz Stadium a guardare la Juve e conoscere qualche mio idolo".
Il riconoscimento del capo dello Stato non è l'unica soddisfazione che Mattia Piccoli potrà dire di essersi tolto, perché la sua storia ora è pronta a debuttare in sala sul grande schermo. La figura e la vita di Mattia ha ispirato il film Per te, al cinema da venerdì 17 ottobre. La pellicola è diretta da Alessandro Aronadio e a interpretare il ruolo di Mattia è il giovane Javier Francesco Leoni, mentre è Edoardo Leo a recitare il ruolo del padre Paolo.
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