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Le idee non erano così chiare fin da piccola, originaria di Napoli, classe 1985, Roberta Rei è cresciuta a pane e musica jazz. Il primo amore fu lo sport, in particolare per l'atletica leggera e la corsa. Poi, crescendo, si avvicina allo studio del cinese all'Orientale e dopo la specializzazione in relazioni in Asia e Africa, decide di andare in Cina. Lavora come interprete alle Olimpiadi di Pechino 2008, ma l'urgenza di raccontare ciò che la circonda prende il sopravvento e l'avvicina al mondo dell'inchiesta.
Con la sua Napoli nel cuore, viaggia negli Stati Uniti e al rientro in Italia decide di conseguire un master in giornalismo alla Iulm di Milano. Da lì si alimenta una passione spasmodica che la porta a Rainews, Il Fatto Quotidiano e Repubblica. La voglia di raccontare le fa guadagnare il premio Giuseppe D'Avanzo nel 2012. Poi approda a L'Espresso e arriva su Rai3 portando in tv i dibattiti sociali sulla migrazione, criminalità organizzate, minoranze e periferie. La svolta arriva nel 2016 con l'ingresso a Le Iene e come tutti gli inizi, anche quello di Roberta inizia dai primi passi come inviata. Strada facendo arriva il ruolo da conduttrice, fino a diventare un volto iconico del programma giornalistico.
La propensione a raccontare ciò che accade agli altri, la porta ad essere molto riservata su sè stessa. Solo in occasione del suo 40esimo compleanno, la giornalista ha rivelato il dramma di aver subito la perdita del figlio. Una gravidanza non programmata e interrotta al quarto mese le ha portato "il dolore più grande", scrive Roberta in un post pubblicato su Instagram. "Ci ho pensato a lungo se raccontarlo, ma se lo faccio è perché voglio abbracciarvi tutte", ha concluso.
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Il dolore per la perdita del figlio non ha fatto trapelare indiscrezioni sull'identità del compagno della giornalista, che da sempre preferisce il riserbo ai riflettori. Roberta infatti non ha mai rivelato dettagli sull'uomo con cui ha condiviso questo buio capitolo della sua vita e con il quale, mesi fa, sognava la famiglia.
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