IL PERSONAGGIO
Negli anni ottanta era una delle icone delle commedie sexy all'italiana, ma oggi Michela Miti - al secolo Michela Macaluso - ha ammesso di vivere nella povertà: "Ora vivo in periferia, lungo la via Casilina. Un bel salto all'indietro visto che sono stata sempre a Vigna Clara, posto chic", ha raccontato al Corriere della Sera.
Nata a Roma il 12 luglio 1963 - oggi ha 62 anni - inizia a lavorare in Rai nel 1980 come conduttrice della rubrica Game, all'interno del programma televisivo 3, 2, 1... contatto!. Negli anni ottanta diventa celebre al grande pubblico per le sue partecipazioni nei film del filone commedia sexy all'italiana, tra cui due di Pierino - ovvero Pierino contro tutti e Pierino colpisce ancora. L'attrice - oltre alla televisione e al cinema - si è dedicata anche alla letteratura, pubblicando nel 2001 la raccolta di poesie Alchimia celeste.
Per quanto riguarda la sua vita privata, è stata legata per quasi venti anni con lo scrittore Alberto Bevilacqua: "Ci ritrovammo da amici, per caso, nel 1994. Ma già c’eravamo visti una sera di 10 anni prima, dall’attore Massimo Serato che mi corteggiava vanamente. Avevo 18 anni, Alberto venne apposta per me e Serato fece di tutto per osteggiare le nostre chiacchiere, tanto che scoppiai a piangere - ha raccontato al Corriere della Sera - La seconda volta che lo vidi parlammo di poesie e libri. Fu un amore totale e i 29 anni che aveva più di me non sono mai stati un ostacolo. Era compagno, confidente, amico".
Oggi - ha raccontato in un'intervista al Corriere della Sera - vive nella povertà: "Mi sono capitati tanti guai, uno dopo l’altro. Tra gli ultimi, il dolore recente della morte di mia madre; poi sono caduta più volte, mi sono fatta male. Per questo ho dovuto lasciar perdere il mio lavoro. Ho un menisco rotto, sarebbe un'operazione complessa, costosa. Non posso sostenere tutte le spese, con lo sfratto che ho".
"Devo lasciare casa a fine settembre. Ho ricevuto una proroga di recente. Ma qui sono senza gas, cucino grazie a un fornelletto elettrico. Questi 70 metri quadri erano la casa in cui abitava mia madre Ivana. Mi sono stabilita da lei nel 2013, dopo la morte del mio compagno (Alberto Bevilacqua, ndr)".
Miti ha, inoltre, rivelato di non avere nessun introito e di essere aiutata da un'assistente sociale: "Non ho l'età della pensione; ho finito i risparmi, spesi anche per curare mamma, ammalata negli ultimi anni. Era una parrucchiera, è sempre stata il mio punto di riferimento. Ho qualche diritto per i film, ma roba di spiccioli. Ho venduto gli oggetti d’oro più cari, tra cui un’ambra di Alberto. Grazie alla mia assistente sociale sono riuscita ad ottenere l'assegno di inclusione. Poi c'è la Caritas, da loro ho avuto una piccola cifra".
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