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Stefano de Martino: "Io e Gerry Scotti come Sinner e Alcaraz". E sulla possibilità di condurre Sanremo: "Spero che Conti ne faccia tanti altri"

Ilaria Albanesi

06 Ottobre 2025, 12:15

Stefano de Martino: "Io e Gerry Scotti come Sinner e Alcaraz".  E sulla possibilità di condurre Sanremo: "Spero che Conti ne faccia tanti altri"

"La sfida con La Ruota della FortunaLa concorrenza mi accende", così Stefano de Martino ha commentato l'accesa competizione televisiva - in termini di ascolti - con Gerry Scotti - definito da lui "La voce più familiare d'Italia". Ospite a Roma al Festival Rumore di Fanpage, il conduttore di Affari Tuoi ha parlato di come sta vivendo il confronto con il programma di Canale 5 per il titolo di re dell'access prime time: "l'avversario è importante: senza uno che ti fa correre, non si gioca. Dove c'è concorrenza c'è pubblico, come nello sport: penso a Coppi-Bartali, Sinner-Alcaraz, ed è bello riempire lo stadio tutte le sere".

"Anche io guardo la Ruota - ha confessato De Martino - anche perché le mie partite so già come vanno a finire. Noi veniamo subito dopo il Tg1, quindi siamo come lo zucchero di una torta: il nostro ruolo è addolcire, ma è difficile portare leggerezza quando un attimo prima hai visto immagini atroci. E quando ce ne verrà chiesto conto dai nostri figli, che ne leggeranno sui libri di storia e ci chiederanno il perché, io una risposta non ce l'ho. Onestamente è difficile provare a portare leggerezza in questo momento storico, perché io sono il primo a vedere quelle immagini. Con mio figlio parlo di quello che accade a Gaza per fargli capire quanto siamo fortunati, non voglio che cresca in una bolla. Quello però di cui sono veramente felice, guardando le piazze in questi giorni, è scoprire e avere la conferma che il mondo non è solo orrore e guerra ma che è capace di produrre qualcosa di meglio".

Il conduttore napoletano ha poi parlato del recente furto di orologio che l'ha visto vittima nelle scorse settimane a Milano: "Sono problemi da arricchiti – ha ironizzato – se non hai i soldi non possono rubarti cose di valore. Ogni tanto scivolo pure io in questa rivalsa sociale che passa attraverso dei simboli, perché sono cresciuto vedendo delle cose e pensando di non essere destinato ad averle. Poi, quando ho visto la notizia che continuava a girare, mi sono detto: 'ma con tutto quello che sta succedendo ora, guarda se la gente si deve preoccupare del mio orologio!'. Sono solo cose, che vanno e vengono" – e ridendo ha aggiunto – "nel mio caso sono andate!".

Infine, ha parlato del suo rapporto con la popolarità: "Sono passato dall'essere 'l'ex marito di' a essere riconosciuto per il lavoro. Oggi mi fermano al supermercato e mi dicono: 'ieri hanno rifiutato un sacco di soldi'. È bellissimo, perché significa essere parte della quotidianità delle persone – ha raccontato De Martino – e questo è il vero miracolo della televisione".

E, alla domanda sulla conduzione di un futuro Sanremo, ha risposto: "Mi auguro che Carlo Conti ne faccia tanti altri".

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