Spettacolo
A 17 anni, dopo la morte del nonno, si trasferisce a Londra per studiare inglese, ma presto approda a Roma. Qui inizia a esibirsi come ballerina e cantante al Piper Club, il cuore della beat generation italiana, guadagnandosi il soprannome di "ragazza del Piper".
Il nome Patty Pravo nasce per caso. "Patty" deriva da un gruppo di ragazze inglesi con cui cenava dopo un concerto, mentre "Pravo" è ispirato alle "anime prave" dell'Inferno di Dante.
Scoperta dall'agente Alberigo Crocetta al Piper, firma con la RCA e debutta nel 1966 con il singolo Ragazzo triste, cover di un brano di Sonny & Cher. È il primo brano pop trasmesso integralmente da Radio Vaticana, nonostante le critiche della Rai. La consacrazione arriva nel 1968 con La bambola, che vende 40 milioni di copie, rendendola un'icona di ribellione e sensualità.
Patty Pravo ha confessato di aver provato tutte le droghe tranne la cocaina, che definisce "schifosa". Ha anche attraversato l'Atlantico in solitaria su una barca a vela, sperando in "qualcosa di strano" che non è mai arrivato.
Patty Pravo si è sposata cinque volte. Tra le nozze spiccano quelle con Riccardo Fogli dei Pooh, con un rito celtico in Scozia, accusato di bigamia poiché entrambi erano già sposati in Italia. Questa relazione portò Fogli a lasciare i Pooh, guadagnandosi il paragone con la "Yoko Ono" della band. Altro matrimonio impulsivo è quello con l'antiquario Franco Baldieri: si incontrano di sera, passano la notte insieme e si sposano la mattina al Campidoglio in pigiama e pelliccia, inseguiti dai paparazzi.
Patty Pravo ha affrontato periodi di depressione profonda e attacchi di panico, ma si è sempre rialzata, ricorrendo solo a "qualche iniezioncina" di chirurgia estetica per mantenere il suo fascino.
Scritta nel 1975 da Ivano Fossati e composta da Oscar Prudente, la canzone nasce dalla collaborazione tra i due dopo l'uscita di Fossati dai Delirium. Inizialmente pensato per la cantante francese Jeanne Mas, il brano viene rifiutato da lei e da Loredana Bertè, per poi essere proposto a Patty Pravo, che ne rimane "folgorata". Registrato in un'unica take dal produttore Antonio Coggio, esce nel gennaio 1978 nell'album Miss Italia, raggiungendo il secondo posto in classifica e diventando il nono singolo più venduto dell'anno. Il testo, con il suo evocativo ménage à trois, richiama il ricordo di una notte trasgressiva al Piper con Nat e Nick dei BlackJack. Il successo scatena polemiche per il tema audace, spingendola a fuggire negli Stati Uniti per due anni, rifugiandosi dal clamore mediatico.
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