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Martina Colombari da Caterina Balivo: dall'imbarazzo per il sudore in diretta al discorso sulla menopausa

L’ex Miss Italia: "Ballando con le stelle è terapeutico, infatti dopo sei mesi, in cui ho pensato di essere in menopausa, sono tornata ragazza"

Annalisa Ercolani

01 Ottobre 2025, 12:14

Martina Colombari da Caterina Balivo: dall'imbarazzo per il sudore in diretta al discorso sulla menopausa

Caterina Balivo e Martina Colombari

Un momento inatteso ha movimentato la puntata de La volta buona andata in onda lunedì 29 settembre. Tra gli ospiti c’era Martina Colombari, reduce dal debutto a Ballando con le stelle.

L’ex Miss Italia, con la sua solita spontaneità, ha deciso di rompere gli schemi con un’osservazione piuttosto insolita rivolta direttamente alla padrona di casa, Caterina Balivo. "Balivo, hai le ascelle pezzate. Alza le braccia e sdoganiamo il fatto che anche noi donne sudiamo", ha dichiarato davanti alle telecamere.

La conduttrice, visibilmente sorpresa ma pronta a stare al gioco, ha alzato le braccia mostrando con un sorriso la situazione. La scena, diventata virale, è stata condivisa anche dai canali social della trasmissione, con un ringraziamento scherzoso alla Colombari per lo scoop. La Colombari poi ha affrontato anche un altro tema, che "non deve essere più un tabù". L'ex Miss Italia ha dichiarato: "Ballando con le stelle è terapeutico, infatti dopo sei mesi, in cui ho pensato di essere in menopausa, sono tornata ragazza". Dichiarazioni che hanno spinto la stessa Balivo a intervenire sui social: "Non si parla mai di menopausa come se fosse una vergogna. Care donne non vi dovete vergognare e uomini non dovete rompere e fare battute sulla menopausa, perché come dire, non ci tocca più". Il programma di Caterina Balivo, torna oggi in tv su Rai 1 alle 14.00, con nuovi ospiti, come Alba Parietti, e nuovi argomenti da affrontare. 

Che cos'è la menopausa?

La menopausa è una tappa naturale della vita di ogni donna: segna la fine della fertilità e in genere arriva intorno ai 50 anni, quando il ciclo mestruale scompare per dodici mesi consecutivi. È il risultato dell’esaurimento dei follicoli ovarici, con conseguente calo della produzione di estrogeni e progesterone. Il percorso non è improvviso, ma passa attraverso tre fasi: perimenopausa, menopausa e postmenopausa.

Accanto ai cambiamenti fisici, la menopausa porta spesso conseguenze psicologiche: sbalzi d’umore, ansia, depressione, insonnia, difficoltà di concentrazione e memoria. Circa l’80% delle donne sperimenta sintomi neurologici legati agli ormoni, e il rischio di sviluppare depressione in questo periodo raddoppia. Un sintomo tipico è la cosiddetta brain fog: quella sensazione di confusione e difficoltà a mettere a fuoco.

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Il motivo è semplice: gli ormoni femminili, oltre a regolare il ciclo, hanno un ruolo fondamentale nel cervello, influenzano i neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, e proteggono le funzioni cognitive. Quando i livelli si abbassano, possono emergere stanchezza mentale, calo di energia e alterazioni dell’umore. Alcuni fattori rendono più fragile l’equilibrio psicologico: avere una storia di depressione o ansia, affrontare eventi stressanti, vivere vampate e disturbi del sonno, avere poco sostegno sociale. Anche la percezione negativa della menopausa incide molto.

Per gestire questo passaggio ci sono diverse strategie. Tra le non farmacologiche: attività fisica regolare, alimentazione sana, tecniche di rilassamento, relazioni sociali, attività stimolanti per la mente. Quando serve, si può ricorrere a supporto psicologico, terapie mirate o, nei casi indicati, alla terapia ormonale sostitutiva. Fondamentale, comunque, è non affrontare la menopausa da sole: il sostegno della famiglia, degli amici e di professionisti fa la differenza.

Infine, va ricordato che la menopausa non è una malattia, ma una fase naturale. Con consapevolezza e preparazione, può trasformarsi in un momento di rinascita: molte donne raccontano di sentirsi più libere e stabili, finalmente senza i condizionamenti del ciclo mestruale. È un passaggio che segna una chiusura, certo, ma anche l’inizio di un nuovo equilibrio.

Fonti:

www.unobravo.com

www.fondazioneleonardo.com

pmc.ncbi.nlm.nih.gov

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