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House of Guinnes, la nuova serie dai creatori di Peaky Blinders ha debuttato su Netflix giovedì 25 settembre. Ambientata nel XIX secolo tra Dublino e New York, la serie segue le vicende della famiglia Guinness produttrice della birra irlandese più famosa al mondo. Tra elementi di finzione e fatti di storia reale, House of Guinness scritta da Steven Knight mescola intrighi familiari al dramma politico.
Ecco cinque curiosità sulla vera storia dei Guinness.
Arthur Guinness il fondatore dell’azienda era un filantropo generoso, impegnato in diverse casue, come la fornitura di alloggi per le persone a basso reddito e il supporto economico delle truppe irlandesi durante i due conflitti mondiali.
I quattro personaggi principali della serie House of Guinness sono i veri eredi della famiglia Guinness, Arthur, Edward, Anne e Benjamin, che presero le redini dell’azienda nel 1868 alla morte del padre Benjamin, nipote del fondatore.
Ivana Lowell è l’attuale volto della famiglia Guinness, ed è stata lei a dare a Steven night l’idea della serie e figura come creatrice e produttrice esecutiva del progetto.
Oggi la Guinness viene conosciuta in tutto il mondo come la prima tipologia di birra Porter realizzata, una bevanda ottenuta con malti di colore scuro. Il nome Porter, che significa facchino, si riferisce alla tipologia di lavoratori che la consumavano principalmente nel XVIII secolo.
Questo celebre libro che documenta annualmente i record registrati nel mondo, si deve a Sir Hugh Beaver, un manager della Guinness degli anni ’50. Durante una battuta di caccia, Beaver iniziò un dibattito su quale fosse l’uccello più veloce in Europa e quando si rese conto che la risposta non era in nessun libro esistente, decise di crearne uno lui stesso.
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