Mercoledì 24 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

CURIOSITA'

Il vero Montalbano? Forse era un commissario marchigiano: "Era insofferente ai superiori quando non erano uomini per bene"

Si chiamava Baldassarre Montalbano, detto Baldo, nato a Sciacca nel 1930. Negli anni ’70 ricoprì il ruolo di commissario a Fabriano nelle Marche, per poi passare vice-questore a Fano e infine a Pesaro. Morì nel 1993, appena un anno prima della pubblicazione del primo racconto di Camilleri

Annalisa Ercolani

23 Settembre 2025, 20:52

Il vero Montalbano? Forse era un commissario marchigiano: "Era insofferente ai superiori quando non erano uomini per bene"

Salvo Montalbano e Andrea Camilleri

Quando si parla di Salvo Montalbano, il celebre commissario creato da Andrea Camilleri, la mente corre subito alla Sicilia, al mare, al vigatese e alle atmosfere dei romanzi gialli. Ma c’è una teoria meno conosciuta e molto affascinante: il vero Montalbano potrebbe essere stato un uomo in carne e ossa, non un personaggio di fantasia.

Si chiamava Baldassarre Montalbano, detto Baldo, nato a Sciacca nel 1930. Negli anni ’70 ricoprì il ruolo di commissario a Fabriano nelle Marche, per poi passare vice-questore a Fano e infine a Pesaro. Morì nel 1993, appena un anno prima della pubblicazione del primo racconto di Camilleri.

A raccontare il legame con il celebre personaggio è la figlia, Letizia Montalbano: "Mio padre era un poliziotto, ma non uno sbirro. Era insofferente ai superiori quando non erano uomini per bene. Ricordo che mia zia siciliana mi telefonò dicendomi: ‘Leggi questo libro… quello è tuo padre’". Letizia riconosce troppe affinità tra il padre e Salvo Montalbano: ironia, coraggio, lealtà, ma anche un certo modo di guardare la giustizia e la vita.

Negli anni ’60, Andrea Camilleri era delegato di produzione alla RAI per lo sceneggiato Tenente Sheridan, scritto dal fabrianese Alberto Ciambricco. Non è improbabile, secondo alcuni, che il giovane Camilleri abbia potuto venire a contatto con la figura di Baldo Montalbano, raccogliendo impressioni e dettagli che più tardi sarebbero confluiti nel suo celebre commissario siciliano.

Un dettaglio affascinante: la somiglianza tra il poliziotto reale e quello letterario non è solo professionale, ma anche caratteriale. Un uomo leale, ironico e coraggioso, proprio come Salvo Montalbano. La storia di Baldo Montalbano offre quindi una nuova chiave di lettura: forse, dietro il mito del commissario siciliano, c’è un volto marchigiano che ha camminato davvero tra gli uffici di polizia degli anni ’70.

Questa teoria resta meno conosciuta, ma affascina chi ama cercare le radici reali dei grandi personaggi della letteratura. Un omaggio inaspettato e quasi nascosto a un uomo comune che potrebbe aver ispirato uno dei commissari più amati della narrativa italiana.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie