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Roblox: 99 notti nella foresta. Mostri, bambini da salvare e un falò da tenere acceso. Il survival horror che ha conquistato milioni di utenti nel mondo

Ispirato a una storia vera, ha fatto impazzire i fan con un party pieno di sorprese, armi rare e diamanti

21 Settembre 2025, 16:25

Roblox: 99 notti nella foresta. Mostri, bambini da salvare e un falò da tenere acceso. Il survival horror che ha conquistato milioni di utenti nel mondo

Immaginatevi di trovarvi di notte in una foresta, illuminata da un unico falò che dovete tenere sempre acceso per tenere lontana la creatura diabolica che vi sta dando la caccia. Da qualche parte sono anche 4 bambini indifesi e impauriti da trovare e salvare. Mentre cercate di fare questo, dovete scampare ai cultisti. L’obiettivo è sopravvivere per 99 giorni.

Dentro il metaverso: benvenuti in Roblox

Roblox è una piattaforma di gioco, ma non solo. È un mondo dentro lo schermo. Uno dei progetti più riusciti del metaverso. Sì, proprio quel famoso “metaverso” di cui si parla tanto: un luogo virtuale dove si possono vivere esperienze simili alla realtà, ma in digitale. Si può chiacchierare con gli amici, passeggiare, partecipare a concerti o cucinare una torta (tutto con il proprio avatar) dentro mondi sempre diversi. Ad esempio? Puoi visitare Spotify Island, esplorare Gucci Town, allenarti in Nike Land (qui si corre, si salta, ci si allena con altri utenti e si personalizza il proprio avatar con outfit firmati). E se siete appassionati della serie, potete fare un salto anche nella Stranger Things Experience firmata Netflix! In questi universi si può essere chiunque: un pompiere, un ladro, una star del pop, o persino un contadino spaziale. Come spiegano dal blog ufficiale: “La nostra visione è reimmaginare il modo in cui le persone si ritrovano per creare, apprendere, giocare, lavorare e socializzare”.

99 notti nella foresta: i nemici da cui fuggire

99 Nights in the Forest è un survival horror. Qui si gioca in una foresta buia e spaventosa. L’obiettivo è sopravvivere per 99 notti. A terrorizzare i partecipanti sono soprattutto due figure: il cervo e i cultisti. Il primo è l’antagonista per eccellenza. Somiglia a un cervo, ma si muove su due zampe e compare solo di notte. È chiaramente un riferimento al Wendigo, una figura mitologica del Nord America: uno spirito maligno che nasce dalla corruzione umana. Viene descritto spesso come una creatura alta, scheletrica, con il cranio di un cervo, che si aggira nelle foreste innevate affamato di carne umana. Paura? Aspettate di vederlo spuntare dal buio, proprio quando pensavate di essere al sicuro. E i cultisti? Sono gruppi umani ostili, membri di una setta misteriosa che venera il Cervo. Attaccano i campi dei giocatori ogni quattro notti, ma il pericolo è costante: si nascondono ovunque, tendono agguati, colpiscono all’improvviso. La modalità multiplayer aggiunge un fascino tutto suo: si creano vere e proprie comunità di giocatori che si danno appuntamento online, condividono strategie e lottano insieme per la sopravvivenza. La notte è meno spaventosa, se affrontata insieme.

Dietro l’orrore digitale, una storia vera

Secondo alcuni rumors, gli ideatori del gioco si sarebbero ispirati a una vicenda realmente accaduta. Tutto comincia il 1° maggio 2023, quando un piccolo aereo monomotore precipita nella giungla amazzonica colombiana, nella regione di Araracuara. A bordo, una famiglia indigena Huitoto in fuga dai dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie e diretta a San José del GuaviareNell’impatto perdono la vita tre adulti, ma i quattro fratellini, di 13, 9, 4 anni e appena 11 mesi, riescono a sopravvivere, soli, per 40 giorni. Nella fitta vegetazione, tra serpenti e insetti, si sostentano prima con farina di manioca recuperata dal relitto, poi con frutti e semi della foresta. A guidarli è Lesly, la sorella maggiore. Alla fine, vengono rintracciati da militari e volontari indigeni dopo un’imponente operazione di soccorso. Il presidente colombiano Gustavo Petro, nel giorno del ritrovamento, ha detto: “La giungla li ha salvati. Sono figli della giungla, e figli della Colombia”. Nel gioco non mancano suggestioni che richiamano le vicende dei piccoli colombiani. I giocatori trovano, all’interno di alcune grotte del gioco, disegni infantili simili a quelli realizzati dai fratellini per raffigurare Wilson, il cane da soccorso che aveva partecipato alle ricerche e che si era perso nel tentativo di trovarli. 

È tempo di party

Il 20 settembre, 99 Nights in the Forest ha ospitato un party speciale, attesissimo dalla community e seguito da migliaia di fan sparsi in tutto il mondo. È stata un’ora di adrenalina e puro divertimento, durante la quale i giocatori hanno avuto accesso esclusivo a oggetti rari e potentissimi, disponibili solo in occasione di eventi speciali. Tra questi, l’Adminax, un’ascia che uccide con un solo colpo; la Ruygun, una pistola dai colpi infiniti; e la Balestra Infernale, in grado di lanciare fiamme devastanti. Ma il vero tesoro sono stati gli oggetti più ricercati nel gioco: le casse aliene e le casse infernali, colme di armi leggendarie, come la motosega, capace di abbattere persino gli alberi più grandi. Ci sono stati momenti da brivido, come l’apparizione dei cultisti giganti, e non sono mancate le sorprese. Una fitta pioggia di diamanti blu che ha inondato la mappa e un nuovo mostro da combattere: l’ariete. Queste le ultime novità. Non resta che darsi appuntamento al prossimo party.

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