CINEMA
È uscito ieri, giovedì 18 settembre, nelle sale italiane il film Duse - la pellicola di Pietro Marcello sulla figura della grande diva del Novecento - donna criticata e amata che il regista ha voluto ricordare con un biopic che racconta i suoi ultimi anni di carriera: l'ultimo viaggio della Divina - musa di Gabriele D'Annunzio - durante gli anni fascismo. A vestire i panni di Eleonora Duse è Valeria Bruni Tedeschi: "Non c'è stato casting - ha dichiarato Pietro Marcello a La Repubblica - era un ruolo scritto per Valeria. L'abbiamo realizzato in uno stato di grazia, in un'improvvisazione continua e con una libertà assoluta che ha mandato in manicomio la produzione".
L'attrice ha voluto interpretare il personaggio come se fosse una sua amica, ha dichiarato - sempre a Repubblica: "Organizzavo delle riunioni nella mia stanza con Eleonora. Lo faccio spesso con i morti, ci parlo e loro mi aiutano. Non volevo imitarla, ma diventare una sua amica. Ho lavorato con lei in modo segreto. In un mondo che celebra solo i vincenti, mi sembrava importante raccontare la sua fragilità".
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La figura di Eleonora Duse che viene fuori dall'interpretazione di Bruni Tedeschi è una forza spiritata che non vuole arrendersi all'obsolescenza: "La Duse non era perfetta - ha detto l'attrice - ha commesso tanti errori, come credere di poter usare Mussolini per ottenere un teatro. Pensava di opporsi alla brutalità del fascismo e invece si è lasciata ingannare. Non giudico: tutti possiamo sbagliare. La sua umanità mi tocca perché non voleva essere una star, come me. Cercava solo di migliorarsi come persona, e questo è il cuore della sua grandezza. Il legame con D'Annunzio era doloroso, ma profondo. Anche nella mia vita, molte relazioni sono andate storte, eppure con alcuni sono rimasta amica. Ho riconosciuto quel tipo di amore complicato".
Duse doveva essere l'ultimo film di Valeria Bruni Tedeschi: "È vero, mi sembrava che avessi detto tutto. Pietro mi ha dato la possibilità di raccontare ciò che sapevo, e anche ciò che non sapevo della vita e dell’arte. È stato come un resoconto. Mi sono detta: dopo Duse non farò più un film. Naturalmente, non è vero. La vita continua, l’esperienza continua, ho bisogno di lavorare. La recitazione è il mio ossigeno. E ho cambiato idea".
Accanto alla protagonista, nel biopic prodotto da Palomar, Avventurosa con Rai Cinema e con Piperfilm in co-produzione con ad Vitam Films, ci sono Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli, Savino Paparella, Vincenzo Pirrotta, Federico Pacifici, Marcello Mazzarella e con la partecipazione di Noémie Lvovsky.
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