CINEMA
Taylor Swift si è ritrovata - suo malgrado - coinvolta nella battaglia legale tra Blake Lively e Justin Baldoni - entrambi protagonisti del film It Ends With Us, nel quale la cantautrice ha contribuito alla colonna sonora con il suo brano My Tears Ricochet. Swift, molto amica di Lively, potrebbe essere, infatti, costretta a testimoniare - ma solo se il giudice federael Lewis Liman accetterà di prorogare la scadenza per la raccolta delle prove - a riportarlo è Adnkronos.
Le vicende risalgono al periodo immediatamente successivo alla fine della controversa promozione del film - uscito nel 2024 -, quando Blake Lively ha denunciato il collega e la casa di produzione Wayfarer Studios per molestie sessuali e diffamazione. Baldoni ha risposto con una controquerela, poi respinta a giugno. Alla fine del tour promozionale, un'inchiesta del New York Times - pubblicata a metà dicembre 2024 - aveva rivelato che Lively sarebbe stata vittima di una campagna di diffamazione causata da Baldoni, che avrebbe assunto un Crisis Pr per seppellire la reputazione della collega.
Baldoni ha dichiarato che Lively avrebbe strumentalizzato la sua amicizia con Taylor Swift con lo scopo di cambiare la sceneggiatura del film, facendo in modo che sia la cantautrice che Ryan Reynold - marito dell'attrice - lodassero pubblicamente la versione modificata dalla protagonista di Gossip Girl. A maggio 2025, Baldoni ha emesso una citazione per convocare Swift in tribunale - ritirata successivamente. La tensione tra le parti si era intensificata quando Baldoni aveva cercato di ottenere messaggi privati tra Lively e Swift tramite un mandato. La richiesta era stata respinta - con il team legale di Swift che aveva definito la richiesta "battuta di pesca ingiustificata". Tuttavia, a giugno, il giudice aveva stabilito che le comunicazioni tra le due amiche, riguardanti la difficile atmosfera che si era creata sul set del film, sono rilevanti per il caso e possono essere consegnate a Baldoni.
Secondo Ellyn S. Garofalo - avvocato di Baldoni -, la cantautrice avrebbe accettato di rendere una disposizione tra il 20 e il 25 ottobre 2025 - date che sarebbero compatibili con i suoi impegni professionali. Garofalo ha chiesto anche la modifica del calendario per "consentire la testimonianza della terza parte Taylor Swift". Tuttavia, l'avvocato di Blake Lively, Michael J. Gottlieb, ha accusato Baldoni di voler coinvolgere Swift al fine di alimentare una strategia mediatica, definendo la richiesta "priva di fondamento".
Dal canto suo, Taylor Swift ha fatto sapere tramite il suo legale che non ha alcun ruolo nella causa e non ha mai acconsentito a una deposizione, ma si sarebbe resa disponibile solo "se costretta dal tribunale" - lo riporta la Bbc. Ha inoltre precisato che la richiesta è stata comunicata solo tre giorni prima e che l'unico periodo compatibile con gli impegni della cantante - che rilascerà il suo prossimo album The Life of a Showgirl venerdì 3 ottobre - sarebbe la settimana del 20 ottobre.
La decisione finale spetta ora al giudice Liman, che dovrà valutare se concedere l'estensione richiesta per permettere la deposizione di Swift.
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