IL FATTO DEL GIORNO
Carlo Acutis riposa ad Assisi nel Santuario della Spogliazione
Carlo Acutis, il patrono di internet, si appresta a diventare il primo santo millennial della storia. La cerimonia di canonizzazione si svolge oggi domenica 7 settembre, alle ore 10, nel sagrato di piazza San Pietro in Vaticano, insieme a quella di Pier Giorgio Frassati. La messa è presieduta da Papa Leone XIV, che per l'occasione riceverà in dono una reliquia del ragazzo.
La cerimonia di canonizzazione di Carlo Acutis si sarebbe dovuta tenere il 26 aprile scorso, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, ma è stata sospesa a causa della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile. Proprio Jorge Bergoglio, pontefice che, a partire dal nome, ha sempre dimostrato di essere profondamente legato ad Assisi (città in cui riposa il corpo di Acutis, custodito nel cuore della chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione), ha riconosciuto - a fine maggio 2024 - un nuovo miracolo di Carlo Acutis, autorizzando il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto.
Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate. La mamma Liliana, sei giorni dopo, venne in Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre, insieme alla mamma, Valeria è venuta ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto.
Nel 2020, Acutis era già stato dichiarato Beato dalla Congregazione delle cause dei Santi che aveva esaminato un altro suo miracolo, avvenuto nell’ottobre 2013 nella chiesa di San Sebastiano a Campo Grande, in Brasile: dopo avere toccato una reliquia del giovane, un pezzo di maglia appoggiato sul suo corpo, un bambino di sei anni di nome Matheus, che soffriva di una grave anomalia al pancreas, era completamente guarito.
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