TELEVISIONE
Manca sempre di meno all'ottava stagione della fiction pomeridiana Il paradiso delle signore: la serie in onda su Rai 1 torna da lunedì 8 settembre alle ore 16. Il cast - oltre agli storici Roberto Farnesi, Vanessa Gravina, Pietro Masotti, Gloria Radulescu e Emanuel Caserio - sarà impreziosito da nuovi attori, tra i quali Iuliana Calcatinci nei panni di Caterina Rinaldi, Simone Montedoro in quelli di Fulvio Rinaldi, Elia Marangon che interpreterà Ettore Marchesi, infine, Valentina Ghelfi nel ruolo di Greta Marchesi e Mirko Lorusso in quello di Johnny Pastore.
La nuova stagione si preannuncia in ricordo anche degli attori scomparsi: Pietro Genuardi (Armando), Andrea Savorelli (Pietro Conti) e Valentina Tomada (Palma Rizzo): "Li ricorderemo con un cartello, lo abbiamo concordato con Rai. Abbiamo dedicato a loro le prime puntate. Poi ci sarà un episodio in cui un personaggio, che lascerà la serie, ricorderà Pietro Genuardi. Sarà straziante, doloroso, commovente ma anche vero. Armando, il suo personaggio, per noi è vivo" - ha dichiarato il produttore Giannandrea Pecorelli a Fanpage.it.
"Le prime venti, trenta puntate vivranno soprattutto del rapporto tra Marcello e Adelaide che sono i nostri fulcri narrativi più forti, sentimentalmente parlando. Nel rapporto tra i personaggi interpretati da Vanessa Gravina e Pietro Masotti ci saranno dei colpi di scena, perché ci sono altri personaggi che incombono. C’è chi vorrebbe stare con Adelaide, come Umberto Guarnieri. Ma c’è anche Rosa, che forse è l’amore vero per Marcello. Ci si dibatte tra sentimenti e scelte. E poi raccontiamo l’Italia. Quest'anno, per esempio, alcune puntate di novembre saranno dedicate all'alluvione di Firenze, avvenuto nel '66. Daremo spazio a personaggi significativi. Parleremo di Margherita Hack" - ha dichiarato Pecorelli, sempre a Fanpage.it.
"In questa nuova stagione siamo arrivati al 1967 e quindi abbiamo inserito un nuovo personaggio che ama viaggiare, che cita la cultura beat, che suona la chitarra, che è pacifista - ha continuato -. Johnny Pastore entra nella serie con funzioni narrative molto precise. Si relaziona, anche sentimentalmente, agli altri personaggi ma racconta qualcosa di nuovo. Attraverso il suo essere pacifista ci piacerebbe che qualcuno capisse che nessuno di noi ama le guerre".
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