moda
Uno scatto della campagna 2025 di American Eagle
Sguardi ammiccanti, frasi ambigue e controverse, le pubblicità di jeans generano da decenni un sacco di scandali per via dei loro contenuti provocatori.
La questione sui jeans si è riaccesa nell'ultimo mese a causa della campagna pubblicitaria del brand American Eagle che vede come protagonista l'attrice Sydney Sweeney. La campagna che gioca sull'ambiguità della parola jeans con genes, geni in inglese, ha alimentato il conflitto politico tra i MAGA repubblicani e i sostenitori di posizioni liberali. Ma come mai le pubblicità dei jeans sono sempre così scandalose?
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In un certo senso possiamo dire che la "colpa" è attribuibile a Calvin Klein. Proprio questo brand tra gli anni '80 e '90 costruisce la propria reputazione di marchio più sexy e desiderato al mondo, reputazione che mantiene ancora oggi, grazie ad una serie di pubblicità controverse.
La prima risale al 1980 ed è quella con la giovanissima Brooke Shields. "Sai cosa si nasconde tra me e i miei Calvin? Niente". La frase dell'attrice, allora quindicenne rimane ancora oggi scioccante e la campagna sembra essere stata a tutti gli effetti l'ispirazione per il recente spot di American Eagle con Sydney Sweeney.
Sebbene Calvin Klein sia considerato il brand pioniere di questa comunicazione scandalosa sui jeans, in Italia in realtà c'era già stato un precedente: la campagna di Jesus Jeans del 1973 firmata da Oliviero Toscani. Lo scatto che immortalava il retro di un paio di shorts di jeans femminili con la grafica "Chi mi ama mi segua" sovrapposta, venne accusato da più associazioni di blasfemia.
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L'effetto shock di queste campagne deriva soprattutto dallo status dei jeans di capo di abbigliamento universale e accessibile che tutte le persone al mondo, o quasi indossano. Ma a generare scandalo è anche il fatto che spesso queste pubblicità usano i corpi di donne molto giovani per attirare click.
L'ultima pubblicità di jeans? Quella di GAP con il gruppo femminile Katseye. Il marchio americano, un tempo brand effige della moda a basso costo USA, ha puntato su uno dei nomi più popolari del momento per riacquistare popolarità. Le Katseye, create dall'agenzia coreana che ha dato vita ad alcuni dei gruppi di k-pop più popolari in assoluto, come BTS e NewJeans, sono un gruppo globale che ha riscosso diverso successo ad un anno dal loro debutto.
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La campagna lanciata pochi giorni fa è diventata subito virale per il suo contrasto con quella di American Eagle, perché oltre che a puntare sulla rappresentazione di diverse donne, gioca sull'elemento della nostalgia con il gruppo che balla divertendosi sulle note di Milkshake, la celebre hit di Kelis del 2003.
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