MUSICA
Foto di Chiara Benincasa (IG: @chiarabeninchiara)
La musica di Nik West, in un ipotetico dizionario della musica, si troverebbe sotto la voce "travolgente". Un concerto straripante di energia e groove che ha reso impossibile, anche ai più ostili al divertimento e all'antica arte della danza, di non iniziare a ballare senza freni.
Dopo il leggendario chitarrista Martin Barre, Suoni Controvento ha regalato un'altra serata di eccelsa musica internazionale a Sigillo. Nik West è una bassista 36enne dal talento sconfinato oltre che una performer straordinaria. La sua presenza scenica magnetica rende impossibile staccarle gli occhi di dosso. Nemmeno artisti del calibro di Prince (che la chiamò nel cuore della notte per chiederle di fare una jam con lui) e di David A. Stewart (fondatore degli Eurythmics che la paragonò a Lenny Kravitz e la volle con sé in tour) sono rimasti immuni al suo fascino e alle sue doti artistiche stupefacenti.
Foto di Chiara Benincasa (IG: @chiarabeninchiara)
Accompagnata da musicisti eccezionali - tra cui i due italiani Simone Cesarini alla chitarra e Lorenzo Campese alle tastiere - ha sbalordito le centinaia di spettatori che hanno affollato il Parco di Villa Anita a Sigillo. Il miracolo della musica fatta bene è quello di coinvolgerti e di emozionarti anche quando non l'hai mai sentita prima d'ora. Nessuno dei presenti riusciva a resistere all'istinto di battere le mani a ritmo o ad abbozzare qualche genuinamente scomposto passo di danza.
Foto di Chiara Benincasa (IG: @chiarabeninchiara)
Dopo un inizio dedicato ad alcuni brani della sua discografia - Forbidden Fruit, Catch Me If You Can e Wait a Minute per citarne alcuni - la prodigiosa voce della corista Teneia Sanders si è presa la scena per una parentesi blues soul di pregiata fattura. Nik torna sul palco e parte un'epica sfida di soli tra il chitarrista e il batterista David Collum II che lascia senza parole tutto il pubblico.
Foto di Chiara Benincasa (IG: @chiarabeninchiara)
Questo momento di sublime virtuosismo, si rivela essere l'introduzione alla cover di Come Together dei Beatles. Appena la West accenna le prime note del riff di basso scritto da Sir McCartney, il pubblico va in visibilio. L'esecuzione di questa canzone intramontabile è a dir poco magnifica. Segue poi la cover favolosa di Proud Mary, chiaramente ispirata dalla versione della regina del rock'n'roll Tina Turner. Dopo un'uscita di scena, la band torna sul palco, acclamata a gran voce dal pubblico elettrizzato, per un ultimo brano: Kiss di Prince. Il brano, riarrangiato con un ritmo forsennato, accende, per un'ultima volta, gli animi di un pubblico a dir poco estasiato. Foto di Chiara Benincasa (IG: @chiarabeninchiara)
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