Vogue e il tributo ad Anna Wintour sulla nuova cover, ma il pubblico non apprezza

La nuova copertina di Vogue US sta facendo chiacchierare il mondo della moda. In tanti attendevano la cover del numero di settembre, la più importante dell'anno per le riviste di moda. Tuttavia molti lamentano anche che negli ultimi anni la qualità artistica della rivista più autorevole al mondo è notevolmente calata e la copertina da poco svelata sembra confermare queste voci.

Il numero di settembre vede come star di copertina Emma Stone: l'attrice Premio Oscar posa sorridente in Louis Vuitton, debuttando un nuovo cortissimo taglio di capelli. In molti hanno visto in quest'immagine un omaggio ad Anna Wintour che ha comunicato nei mesi scorsi di voler lasciare la direzione della rivista dopo 37 anni, mantenendo comunque l'incarico di supervisionare le edizioni globali di Vogue e i contenuti delle pubblicazioni del gruppo Condé Nast.

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Lo styling dell'immagine di copertina ricorda davvero molto quello della rivoluzionaria prima cover realizzata sotto la direzione di Anna Wintour nel novembre del 1988, che ritraeva la modella israeliana Michaela Bercu fotografata da Peter Lindbergh con un paio di jeans e una giacca nera di Christian Lacroix con una croce tempestata di gemme. Era la prima volta che alta moda e street fashion si incontravano, proprio come nella recente cover dedicata ad Emma Stone.

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Eppure, il paragone tra le due copertine finisce lì. Nonostante il tributo, la cover con l'attrice americana, che la ritrae davanti ad un asettico fondale in studio, è stata accolta negativamente dai lettori per la sua povertà artistica, tra commenti come: "Che cos'è questa cover? L'ha fatta una stagista?" e una leggera confusione sulla scelta di Emma Stone che sarebbe stata decisamente più adatta come star di copertina l'anno scorso a seguito della sua seconda vittoria agli Oscar.