CALCIO
Mario Balotelli compie 35 anni. Nato a Palermo il 12 agosto 1990, Super Mario ha chiesto - in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport - un solo regalo: "Salute, per me e per i miei cari". L'attaccante si è raccontato, tra questione private e professionali, a partire dal rimpianto Nazionale: "Cosa manca alla mia carriera? In generale potevo metterci più impegno. Mi resta il rimpianto della Nazionale: potevo giocare di più".
La storia di Super Mario in Nazionale inizia il 29 agosto 2008 - ad appena 18 anni (compiuti da 24 giorni) - quando viene convocato nell'under 21. Dovrà aspettare solo due anni per il suo debutto nell'Italia maggiore: è 10 agosto 2010 - due giorni prima del suo ventesimo compleanno - quando a Londra indossa i colori azzurri nell'amichevole Italia-Costa d'Avorio. In Inghilterra Balotelli resterà, un po' più a nord, firmando tre giorni dopo per il Manchester City.
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Il primo gol Azzurro arriva l'11/11/11 contro la Polonia. Poi il dominio a Euro 2012, la doppietta che porta in finale l'Italia (persa poi 4-0 contro la Spagna) e l'iconica esultanza a petto nudo. L'ultimo che porta la sua firma - il 14esimo, come Rivera - arriverà il 28 maggio 2018, in Nations League contro l'Arabia Saudita. L'ultima presenza quattro mesi dopo, il 7 settembre 2018, contro la Polonia: "14 gol come Rivera? Lasciamo stare. Se avessi avuto più chance magari avrei potuto avvicinarmi a Riva. Qualcuno non mi voleva in azzurro… Ma è acqua passata" - ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Il futuro per l'attaccante, dopo la poco fortunata esperienza la scorsa stagione con la maglia del Genoa, rimane un'incognita: "Dove mi vedrete in campo? Vorrei rispondere, ma non riesco. Se ho un sogno? Giocare nel Real Madrid - continua - In realtà? Cerco un club che mi dia fiducia. Voglio giocare altri due-tre anni. Poi, vado da mio fratello Enock. Ora gioca nel Vado tra i dilettanti. Comunque gli ho promesso che chiuderò la carriera giocando insieme a lui".
E sul calcio italiano di oggi dice: "Come vedo la nuova Serie A? Non seguo la tv, non mi aggiorno. In campo vedo tanti atleti alti 1,90 metri, ma nessuno salta più l'uomo. Anche perché adesso appena i ragazzini fanno un tunnel finiscono in castigo".
Super Mario, nella sua carriera, ha vestito i colori sia di Milan che Inter: "Se sono interista o milanista? Da ragazzo simpatizzavo per i nerazzurri perché il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, poi non ho mai nascosto la mia simpatia per il mondo rossonero. Ma essere tifoso è un'altra cosa".
Infine, l'attaccante ha parlato del rapporto con i figli. Balotelli è padre di Pia - nata dalla relazione con Raffella Fico - e di Lion, avuto con Clelia Carleen. Super Mario alla Gazzetta dello Sport si è definito un padre più consapevole: "Non mi ė mai stato permesso di essere presente fino in fondo e col tempo mi sono reso conto di quanto sia meravigliosa questa responsabilità".
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"Da quanto non vedo i miei figli? Con Pia va meglio perché Raffaella è più disponibile, ma con Lion è più difficile. Finché non cambiano certe leggi… Lei è portata per il karate, mentre lui promette bene a calcio. Che sia portato come me? A otto anni ė presto, ma anche mio padre Franco mi portava al parco per farmi giocare e dopo un po’ mi disse: 'Non c’è bisogno che ti insegni nulla, dai del tu al pallone'".
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