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Addio ad Adriana Asti, aveva 94 anni. Spoleto piange l'attrice: "Era legata al Festival dei Due Mondi"

"Un'attrice talentuosa che ha calcato le scene dei nostri teatri fin dalla prima edizione" scrive l'amministrazione comunale

Andrea Pescari

31 Luglio 2025, 16:54

Addio ad Adriana Asti, aveva 94 anni. Spoleto piange l'attrice: "Era legata al Festival dei Due Mondi"

Adriana Asti

L'Amministrazione comunale di Spoleto esprime il proprio cordoglio per la morte di Adriana Asti, scomparsa all'età di 94 anni. La grande interprete di teatro e cinema era legata al Festival dei Due Mondi che l'ha vista protagonista in diverse edizioni. "Il mondo dello spettacolo - ha dichiarato il vicesindaco Danilo Chiodetti - perde una delle figure centrali del Novecento culturale italiano, una musa per molti registi, una voce inconfondibile. Un'attrice talentuosa che ha calcato le scene dei nostri teatri fin dalla prima edizione del Festival e fino alle rappresentazioni con il marito Giorgio Ferrara, Direttore Artistico del Festival dei Due Mondi per tredici edizioni - dal 2008 al 2020".

Nata a Milano il 30 aprile 1931 con il nome di Adelaide Aste, era considerata una figura unica del teatro, del cinema d’autore e della televisione di qualità. La sua è stata una carriera lunghissima e variegata. Esordisce a 20 anni in teatro con un’opera di Plauto per poi ottenere una parte ne Il crogiuolo di Arthur Miller, diretta da Luchino Visconti, che la vuole successivamente anche nei film Rocco e i suoi fratelli e Ludwig. Legata a Visconti da un rapporto speciale, avrà con lui un legame artistico e personale. A teatro viene diretta da maestri come Strehler, Ronconi, Patroni Griffi e Susan Sontag e interpretando 'Old Times' di Harold Pinter, Giorni Felici di Samuel Beckett, La locandiera di Carlo Goldoni e Trovarsi di Luigi Pirandello.

Al cinema, dopo il debutto con Città di notte (1958), lavora con registi simbolo del Novecento: è Amore, la prostituta in Accattone di Pier Paolo Pasolini, di cui diventa anche sincera amica, e interpreta la zia del protagonista in Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, all’epoca suo compagno. Viene poi diretta da Buñuel (Il fantasma della libertà), da Tinto Brass in Caligola e Action, scegliendo con ironia ruoli audaci e provocatori. Con Marco Tullio Giordana interpreta la madre dei protagonisti ne La meglio gioventù, ed è una ex attrice malinconica in Nome di donna (2018), sua ultima apparizione sul grande schermo.

Asti è stata anche doppiatrice di Lea Massari, Claudia Cardinale e Catherine Spaak, e legatissima a figure come Cesare Musatti e Franca Valeri, con la quale recita in Tosca e le altre due (2003), diretta dal marito Giorgio Ferrara, che aveva sposato nel 1982. Con Ferrara condivise la vita e il palcoscenico, in spettacoli come Danza macabra. Per Abel Ferrara è Susanna Colussi, madre di Pasolini, nel film presentato a Venezia nel 2014.

La sua arte è stata premiata con numerosi riconoscimenti: tra questi un David speciale nel 1974, tre Nastri d’Argento per Una breve vacanza (1974), L’eredità Ferramonti (1977) e La meglio gioventù (2004), oltre a un Nastro speciale nel 2015. Con la sua morte, il teatro e il cinema italiani perdono una voce rara: profonda e assolutamente unica.

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