LA RASSEGNA
Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio apriranno il primo agosto la decima edizione del Calvi Festival, la rassegna di teatro, musica, cinema, arte e danza diretta da Francesco Verdinelli con il sostegno del Comune di Calvi dell'Umbria e della Fondazione Carit. Uno spettacolo coinvolgente, con ritmi entusiasmanti che chiameranno il pubblico a partecipare come in una grande festa popolare.
“Magna Mater”, questo il titolo del concerto, aprirà la rassegna alle 21,15 al teatro dei Giardini del Monastero. Grande artista formatosi con Eduardo de Filippo, Dario Fo, Ugo Gregoretti e Roberto De Simone, Citarella è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti della musica che affonda le radici nella popolarità italiana. Nel 1994 fonda il gruppo di musica, world music/folk napoletano che ad oggi annovera: Gabriella Aiello (voce solista), lo stesso Citarella (voce solista-chitarra battente-tamburi a cornice-marranzano), Carlo Olaf Cossu (violino), Simone Pulvano (percussioni mediterranee) e Mauro Bassano (organetto-zampogna-lira calabrese), con la partecipazione del maestro Valerio Mileto (oudchitarra- bouzouki).
Le voci, i suoni e i ritmi del mare in viaggio dalla cultura araboandalusa di quella Siviglia al tempo "porta d'ingresso per l'Oriente" e alla deriva verso l'altro lato del Grande Mare, dove troviamo le risonanze latino-americane che gli spagnoli riportarono nel mare nostro per poi finalmente tornare a casa e sbarcare a Napoli, “la porta del Mediterraneo". Attraverso visioni, parole, paesaggi e dipinti ispirati ai grandi viaggiatori del passato e fino alla metà del secolo scorso, tanti gli elementi sacri e rituali delle tradizioni e delle culture popolari che si incontrano in questo viaggio attraverso opere, poesia, romanze, villanelle, moresche e ballate dove il mare unisce le culture e le lingue.
Il 2 agosto un altro affascinante evento fra arte e riflessione. Sempre al teatro dei Giardini del Monastero e sempre alle 21,15 la pièce “Il Sindaco Contadino” di e con Ulderico Pesce. Il testo racconta la vita di Rocco Scotellaro, sindaco di Tricarico, nel Matese, e poeta della civiltà contadina del Sud Italia. La sua adolescenza, il suo primo amore, Isabella, la figlia del “trainante”, i suoi studi a Sicignano, a Cava dei Tirreni, a Potenza e poi la sua formazione a Trento, dove frequenta il liceo classico e dove, grazie agli insegnamenti del prof. Giovanni Gozzer, scopre una passione politica che lo caratterizzerà per tutta la vita.
Si narrano le battaglie del giovane Rocco, in difesa dei braccianti lucani, quelli che vivono nei Sassi di Matera, nella Rabatana di Tricarico e in tutto il Sud, afflitti da analfabetismo, miseria e sfruttamento e per i quali diventa il leader delle lotte di occupazione delle terre. Scotellaro è al fianco di giovani donne come Nunzia Suglia, Mariannina Menzano, Anna Avena, Cenzina Castria che, con i figli in braccio e la falce in pugno, vanno ad occupare la terra dei padroni al fine di coltivarla per poter vivere.
Si narra poi il suo ruolo di giovane sindaco di Tricarico, eletto nel 1946, a 23 anni, anche dalle contadine del paese che votano per la prima volta e vedono in lui una possibilità di riscatto sociale.
Prima dello spettacolo, alle 18, l’inaugurazione della collettiva di pittura “Molteplici sguardi” a cura di Antonietta Aulcina nel foyer del teatro.
“Alma Saxophone Quartet” sarà invece l’evento del 3 agosto alle 21,15 e sempre nella stessa location. Un viaggio nella musica americana del ‘900 con i virtuosismi di Simone Bellagamba (Saxofono Soprano), Andrea Piccione (Saxofono Contralto), Davide Lucente (Saxofono Tenore) e Andrea Leonardi (Saxofono Baritono).
A Calvi dell'Umbria sono inoltre attesi Massimo Dapporto, Pino Strabioli, Cinzia Leone, Benedetta Buccellato e poi il teatro greco, la tammuriata, il tributo a Franco Battiato, il cinema con le pellicole di grandi registi italiani, la danza, l’arte, la letteratura, con un occhio attento ai grandi temi dell’attualità come l’ambiente e la medicina e il gran concerto finale con la prestigiosa Banda della Marina Militare Italiana.
IL PREMIO ROSSELLINI:
Sempre nell’ambito del Festival, Calvi si trasformerà anche quest’anno in un set a cielo aperto dove verranno girati i tre cortometraggi le cui sceneggiature hanno vinto l’ultima edizione del prestigioso Premio Rossellini, un evento cinematografico che rende omaggio al grande regista italiano e che mosse i suoi primi passi a Cannes.
Successivamente Renzo Rossellini, figlio di Roberto, ne ha preso le redini ed ha scelto Calvi dell’Umbria come set cinematografico per girare i corti vincitori i quali verranno poi proiettati per la prima volta alla Festa del Cinema di Roma. Con i tre di quest’anno Calvi è giunta ad ospitare 15 cortometraggi vincitori negli anni dell’ormai noto Premio. Sempre in quest’ambito l’11 agosto sarà proiettato il docufilm “The Rossellinis” e sarà premiato Alessandro Rossellini, figlio di Renzo, autore dello stesso docufilm sulla storia della famiglia.
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