Ghali si gode i suoi 'Good Times': "Mamma sta guarendo e io mi sento carico". I brani che parlano di lei
Il rapper pubblica un post sul profilo Instagram per festeggiare il compleanno di mamma Amel, reduce da una malattia e ora in fase di guarigione. Le canzoni che raccontano il loro rapporto: da "Ninna Nanna" a "Niente Panico"
Ghalièraggiante,enonsoloperilsuccessodelsuoultimosingoloManeskin, l'ultimo brano realizzato conShivachestaconquistandoleclassifiche. La gioia più grandeè per laguarigionedellamamma,Amel, alla quale era stato diagnosticato il cancro per la terza volta.InunpostsuInstagram,ilrappermilanesesimostrasdraiatosullesuegambe,comeunbambinochetrovarifugio,escrive: "Mamma sta guarendo, mi sento più carico, buoncompleanno vita mia".
La foto commuove i fan e apre un capitolo sullamalattia di Amel che ha segnato profondamente Ghali, trovando eco in Niente Panico, il singolo uscito lo scorso ottobre. Quella canzone è un grido di coraggio, nato nei giorni in cui la paura di perdere la mamma lo aveva travolto. In ospedale, con Niente Panico nelle cuffie, Ghali ha trovato una sorta di magia: "Il vento mi accarezzava, le lacrime finivano sul prato. Ho capito che avevo scritto una cura", si legge nelle dichirazioni riportate da Sky Tg24. Oggi, con Amel fuori pericolo, quel brano è un ricordo prezioso, "il più importante della mia vita".
Cresciuto a Baggio, orfano di padre da quando aveva sei anni, Ghali ha trovato supporto nella mamma, che considera una musa e un'amica. "Le mie canzoni migliori sono nate con lei accanto", dice. In Ninna Nanna, la copertina con lui che dorme sulle sue ginocchia, è un manifesto del loro legame. "Non ero il primo della classe, ma ora sono in cima alle classifiche, e tutto questo è per te", ha scritto quando il brano è diventato Disco d'oro. In una chat pubblicata sui social, Ghali la convince a lasciare il lavoro: "Ho bisogno di te per il nuovo disco". Lei, con dolcezza, risponde: "Ok ommi, tranquillo". Una conversazione a cui partecipò anche Laura Pausini, che commossa ha risposto: "Io ci ho messo dieci anni a convincere la mia!".
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