TELEVISIONE
Nuovo appuntamento con Speciale Tg1, in onda oggi domenica 20 luglio alle 23.40 su Rai 1. A oltre trent'anni dalle stragi di Capaci e via d'Amelio, la puntata Come eravamo – Le radici della mafia ripercorre, attraverso i preziosi archivi Rai, le origini della criminalità organizzata e la lunga scia di sangue che ha segnato la Sicilia.
Era il 19 luglio 1992 quando il giudice Paolo Borsellino, insieme a cinque agenti della scorta, veniva ucciso nell'attentato di via d'Amelio. Solo due mesi prima, 300 chili di tritolo erano stati fatti esplodere a Capaci al passaggio delle auto del giudice Giovanni Falcone: cinque morti, ventitré feriti. Due stragi che rappresentano il culmine della strategia di terrore di Cosa Nostra.
Il racconto parte dagli anni Sessanta, con la strage di Ciaculli, in cui persero la vita sette uomini delle forze dell'ordine a causa di un secondo ordigno nascosto in un'auto carica di tritolo. Da quel momento si parlò della prima guerra di mafia, e il clamore suscitato portò alla nascita della prima Commissione Parlamentare d'inchiesta.
Tra le prime voci a rompere il silenzio, quella di Serafina Battaglia, che denunciò la mafia dopo aver perso marito e figlio per vendetta. Il percorso portò infine al processo di Catanzaro, concluso però con l'assoluzione di quasi tutti gli imputati.
Lo speciale è a cura di Elisabetta Mirarchi, con il montaggio di Marina Vidon e le ricerche di Giulia Trentini.
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