Harry, incontro segreto con gli uomini del re: cosa è successo davvero nel club più riservato di Londra

C’è una foto che da sola riaccende una domanda che il Regno Unito si pone da anni: Harry e il padre Carlo torneranno mai a parlarsi davvero? Lo scatto, pubblicato dal Times, è stato rubato davanti a un edificio che ben pochi conoscono: il Royal Over-Seas League, esclusivo club privato a due passi da St James’s Palace, cuore della monarchia londinese. Ed è lì che, nelle scorse ore, due uomini del principe Harry sono stati visti entrare per un incontro riservato con alcuni membri dello staff di re Carlo III.

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Non è stato un caso. E nemmeno una riunione di routine. Secondo quanto riportato da più fonti britanniche, il colloquio sarebbe stato autorizzato ai massimi livelli: da una parte i portavoce di Harry (che si trovava già in viaggio per l’Africa), dall’altra alcuni collaboratori strettissimi del sovrano. Un "faccia a faccia" che riapre scenari da tempo congelati, e che arriva proprio mentre si moltiplicano le voci su un possibile nuovo invito a Balmoral, la residenza estiva in Scozia dove Carlo trascorre da anni alcune settimane di riposo.

Un incontro per riprendere il dialogo?

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C’erano George e Charlotte, ma il più piccolo dei Windsor è rimasto a casa: non per caso. E Kate ha fatto un gesto tenerissimo per lui dopo la finale.

Secondo il Daily Mail, i toni sarebbero stati cordiali ma prudenti. Non si è trattato di un incontro formale tra padre e figlio - che non si vedono faccia a faccia da diversi mesi, se si esclude una brevissima visita di Harry a Londra per motivi legali. Tuttavia, la presenza congiunta dei loro collaboratori viene letta come un primo passo verso una distensione. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma nei palazzi reali si mormora che "le porte non siano mai del tutto chiuse".

Il contesto è delicatissimo: Kate Middleton è uscita dal trattamento oncologico, re Carlo ha appena ripreso gli impegni pubblici dopo una fase di stop, e la pressione sull’immagine della monarchia resta altissima. In questo clima, una riconciliazione pubblica tra i Windsor e i Sussex sarebbe un segnale fortissimo.

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E Meghan?

La duchessa non era coinvolta nell’incontro e, secondo le fonti di People, non avrebbe intenzione di tornare a Londra nel breve periodo. Il viaggio di Harry in Angola, dove ha rievocato l’impegno umanitario della madre Diana contro le mine antiuomo, è stato infatti pianificato come missione in solitaria. Un modo per ricostruire credibilità personale, forse anche per mostrare alla famiglia reale una nuova disponibilità.

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Il retroscena

Non è la prima volta che i Windsor si affidano a intermediari. Lo stesso accadde nel 2021, all’indomani dell’intervista esplosiva concessa da Harry e Meghan a Oprah Winfrey. Ma stavolta il tempismo è diverso: la salute del re e della principessa del Galles sembra aver cambiato le priorità anche nei rapporti familiari.