Spettacolo
Tutti pazzi per Jannik, nessuno escluso. Tra questi anche lo chef Bruno Barbieri che non si è perso nemmeno una partita del campione altoatesino e che ora, dopo la vittoria di Sinner a Wimbledon, ha una promessa da mantenere. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Barbieri sembra un uomo di parola intenzionato a realizzare un piatto per Jannik, onorando così l'impegno preso: "Se Jannik dovesse vincere Wimbledon, io inventerò una pietanza per lui". Detto fatto, ora il servizio spetta a chef Barbieri.
E se la maggioranza dei tifosi farebbe fatica a pensare quale piatto rappresenterebbe meglio il campione, il cuoco ha già la risposta pronta: "Un soufflé alla carota. È una delle proposte più interessanti a livello culinario. Aggiungerò anche un pizzico di caviale perchè ce la possiamo tirare un pò", spiega lo chef alludendo ai titoli della stampa estera che in svariate occasioni, non ha risparmiato i toni severi nei confronti del tennista italiano.
Di origini bolognesi, ma quando si parla di scaramanzia nello sport, lo chef diventa "come un napoletano" e la parrucca arancione è un accessorio irrinunciabile durante la diretta delle partite. A completare l'outifit di Barbieri in occasione della finale che ha visto da casa, anche "un maglioncino bianco con scollo a V con maglietta, pantalone bianco e una bandana in testa", anch'essa rigorosamente arancione e in perfetto stile Wimbledon.
Tra le righe dell'intervista non mancano i numerosi apprezzamenti a Sinner, che lo chef definisce "un campione straordinario dentro e fuori dal campo, nonchè un esempio potentissimo per tutti" di cui "abbiamo bisogno".
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