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"Prezzolini non fu mai un uomo di partito: fu un pensatore critico, ma soprattutto fu un uomo libero e indipendente come il suo pensiero. Oggi che il pensiero libero è merce rara leggere Prezzolini non è nostalgia, ma una forma di resistenza culturale". Così nel giorno dell’anniversario della morte, il 14 luglio 1982, il direttore del Corriere dell'Umbria e dei quotidiani del Gruppo Corriere Sergio Casagrande ricorda il perugino Giuseppe Prezzolini, intellettuale e scomodo spirito libero. È la prima delle ricorrenze della settimana dal 14 al 20 luglio che Casagrande sceglie e commenta per il suo ritorno come editorialista a Il giorno e la Storia, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia (canale 54 della tv) e in streaming su Rai Play.
La settimana prosegue, martedì 15, ricordando lo stesso giorno del 1918, quando inizia la seconda battaglia della Marna, parte dell'ultima offensiva tedesca sul fronte occidentale, prima della fine della Grande Guerra, mentre mercoledì 16 il ricordo va a un altro celeberrimo figlio dell’Umbria, San Francesco, canonizzato da papa Gregorio IX nel 1228. "In un'epoca, quella di oggi, che è fatta ancora di arroganze e di parole vuote – sottolinea Casagrande - Francesco resta un esempio scomodo perché non ha solo predicato la pace, ma l’ha vissuta. Non ha solo amato i poveri è diventato povero. È facile celebrarlo, più difficile è seguirlo".
Giovedì 17 si torna al 1918: a Ekaterinburg, tutta la famiglia dello zar Nicola II, prigioniero dei bolscevichi dopo la Rivoluzione e l'abdicazione del 1917, viene uccisa da un gruppo di Guardie Rosse. La notizia della scoperta e dell'identificazione dei corpi dei Romanov verrà sono resa pubblica solo nel 1989.
Storia antica in primo piano venerdì 18: nel 64 d.C. un grande incendio divampa a Roma, nella zona del Circo Massimo, e le fiamme distruggono gran parte della città. Gli storici ostili a Nerone attribuiscono all’imperatore la responsabilità, immaginandolo intento a suonare la lira mentre la città brucia. Una ricostruzione probabilmente lontana dal vero.
Sabato 19 ricorre una data tragica: nel 1992, a 57 giorni dall'attentato di Capaci, un'autobomba, imbottita di tritolo, esplode in via d'Amelio, uccidendo il giudice del pool antimafia Paolo Borsellino, andato a trovare la madre e la sorella, e cinque agenti della scorta.
La settimana del direttore dei quotidiani del gruppo Corriere dell’Umbria si chiude domenica 20 con la ricorrenza del primo allunaggio americano, nel 1969, reso celebre dalla frase dell’astronauta Neil Armstrong: "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco salto per l'umanità".
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