Cerimonia
È rientrata la delegazione eugubina che ha partecipato a Thann alla Cremation des tres Sapin, in ricordo del ritorno nella propria terra d’origine del servo di Sant’Ubaldo con la reliquia del santo (un pezzo di pelle del dito) il 30 giugno 1161, dopo poco più di un anno dalla morte del patrono di Gubbio. La delegazione eugubina era guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci che per il secondo anno consecutivo si è recato in Alsazia rinnovando con il primo cittadino francese Gilbert Stoeckel, oltre al gemellaggio (che risale al 1958 ed è il più antico d’Europa), il rapporto di amicizia e di affetto che legano le due comunità nel nome di Sant’Ubaldo. Ne hanno fatto parte poi, tra gli altri, il dottor Mauro Pierotti presidente dell’Associazione Eugubini nel mondo (che ha regalato a tutti i componenti della delegazione eugubina il fazzolettone rosso dei Ceri come segno distintivo) e il presidente del Gubbio, Sauro Notari. Presenti alla cerimonia anche il primo cittadino di Tonneins, Dante Rinaudo, e il sindaco di Sigmaringen, Markus Hem e il presidente dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci. Grande l’emozione si è fatta grande quando durante la messa solenne nella cattedrale si è cantato “O Lume della Fede”.
Quest’anno i tre abeti sono stati accesi dall’arcivescovo di Strasburgo Pascal Delannoy, dal sotto prefetto di Thann-Guebwiller Jacky Hautier e da Maria Teresa Ertlen (“una cittadina di Thann testimone del suo secolo”). Mauro Alunno e Giziano Fiorucci, dell’Associazione Eugubini nel mondo, hanno portato in processione la Statua di Sant’Ubaldo insieme ai vigili del fuoco del posto. Secondo la leggenda prima di morire Sant’Ubaldo promise di regalargli il suo anello episcopale come ricompensa per il suo leale servizio. Nel tentativo di rimuovere l’anello, una parte di pelle del dito si staccò e il servitore nascose la reliquia nel pomo del suo bastone da pellegrino. Nel 1976 medici e uomini di scienza dello Stato Vaticano hanno esaminato la superficie mediale del mignolo della mano destra di Sant’Ubaldo constatando che mancavano pelle e carne simili alla reliquia di Thann, si tratta di parti del corpo non tagliate ma strappate a carne fresca.
Qualche giorno dopo si mise in viaggio per tornare nei Paesi Bassi, la sua patria. Nel giugno del 1161, arrivò in Alsazia, nel luogo dove oggi sorge Thann, allora ricoperto da una grande foresta di abeti. Stanco, volle riposare e appoggiò il suo bastone contro un albero. Ma quando volle riprendere il viaggio, il suo bastone aveva messo radici. Nello stesso momento, il conte Engelhard de Ferrette vide tre luci sopra la foresta dal castello di Engelbourg, le cui rovine attualmente dominano la città. Il servitore gli spiegò che portava con sé una reliquia; il signore vide in questo miracolo una volontà di Dio. Promise di costruire in quel luogo una cappella dedicata a Saint-Thiébaut, e subito il bastone si staccò. Due secoli dopo si iniziò la costruzione dell'attuale chiesa, la “Collegiale de St. Thiebaut” dove è conservata la reliquia di Sant’Ubaldo. Il 16 maggio 1958 il sindaco di Gubbio, Giuseppe Bei Clementi e quello di Thann Pierre Schiélé hanno sottoscritto l’atto ufficiale del gemellaggio Gubbio - Thann che è il più antico d’Europa.
Lunedì sera alle 22, dopo i Vespri solenni, si è svolta la processione con la statua di Sant’Ubaldo e sono stati accesi tre tronchi di albero che, aperti in modo da costituire una specie di cesto, verranno stati riempiti con trucioli e paglia prima di essere decorati con fronde verdi e rifiniti con un piccolo abete in cima. “La Crémation des Trois Sapins non è solo una festa - ha detto il sindaco Fiorucci - È un rito che racchiude identità, memoria, speranza. Nel gesto miracoloso e poetico di un bastone che mette radici, di una luce che danza tra le fronde, c’è tutta la forza di Sant’Ubaldo”.
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