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LA PELLICOLA

Lo squalo compie 50 anni, 5 motivi per cui è il film che ha cambiato la storia del cinema

Andrea Pescari

21 Giugno 2025, 20:33

Lo squalo compie 50 anni, 5 motivi per cui è il film che ha cambiato la storia del cinema

Tre premi Oscar, un Golden Globe, un Bafta, al 48esimo posto dei 100 migliori film americani di sempre (American Film Institute) e conservato al National Film Registry degli Usa. Tutti premi, sempre ben accetti, ma che non aggiungono certo valore a un film che ha semplicemente cambiato la storia del cinema: Lo squalo, che il 20 giugno di quest'anno ha spento 50 candeline (uscì nel 1975). Anche se non l'hai visto, ne avrai sicuramente sentito parlare, avrai sicuramente impressa nella memoria quella locandina iconica con il terrificante squalo bianco dai denti aguzzi che punta dritto in superficie, dove una signora nuota spensierata, e avrai sicuramente avvertito quei brividi lungo la schiena all'ascolto di quelle note composte dal maestro John Williams e che, ancora oggi, rappresenta una delle colonne sonore più leggendarie della settima arte. Parliamo della pellicola che ha lanciato la carriera di uno Steven Spielberg al tempo sconosciuto e appena 28enne, che sognava di cambiare il cinema - come tanti - ma che ce l'ha fatta davvero. 

I 5 motivi per cui Lo squalo ha cambiato il cinema

Sono bastate due note per una colonna sonora leggendaria

Mi e Fa. Sono le due note che, alternandosi, sono riuscite a diventare un classico intramontabile del genere suspanse. Il maestro? Semplice, il 5 volte premio Oscar John Williams. L'uomo che ha una pagina Wikipedia solo per i riconoscimenti che ha ricevuto, basti pensare che ha curato le colonne sonore anche di Indiana Jones, Star Wars, Jurassic Park, ET e Shindler's List. Tornando a noi, Steven Spielberg quando sentì per la prima volta alternarsi quelle due note gli rise in faccia pensando fosse uno scherzo, poi ammetterà che senza la colonna sonora di John Williams il film non avrebbe avuto nemmeno la metà del successo che aveva ottenuto. Alla tuba, strumento utilizzato per il tema musicale, c'era Tommy Johnson, che chiese al maestro per quale motivo con la melodia, scritta in un registro molto alto, fosse eseguita da questo strumento e non dal più appropriato corno francese. "Deve suonare più minacciosa" è stata la risposta di Williams. La composizione potrebbe richiamare La sagra della primavera di Igor' Stravinskij o la colonna sonora di Bambi composta da Ed Plumb. Mentre ci sono molte interpretazione sul vero significato del tema: si pensa che l'alternanza delle due note esprima il battito cardiaco dell'animale, o il movimento della coda dello squalo durante l'attacco. Quel che è certo è che la colonna sonora calzava a pennello nelle scene in cui lo squalo tornava all'attacco. Williams grazie a questa colonna sonora fece fare il salto definitivo alla sua carriera, conquistano il suo secondo premio Oscar

La campagna marketing che rivoluzionò la pubblicità nel mondo del cinema

La campagna marketing fu rivoluzionaria per il tempo. La Universal investì circa 2 milioni di dollari solo per la pubblicità, ovviamente una cifra record all'epoca. La promozione fu dedicata principalmente alla tv nazionale, con uno spot pubblicitario da 25-30 secondi ogni sera, e che venne trasmesso anche nelle prime serate dei network televisivi tra il 18 e il 20 giugno 1975. Il direttore esecutivo dell'Universal, Sidney Sheinberg, scelse questa strategia perché pensò che avrebbe potuto ammortizzare i costi pubblicitari in poco tempo, cosa che accadde. Dopo il successo, Lo squalo fu preso come modello da seguire per la distribuzione dei film. A seguito del successo del film gli studios iniziarono a distribuire e pubblicizzare i film su scala nazionale. Inoltre, il successo de Lo squalo fece in modo che anche l'estate divenisse un periodo ottimo per la distribuzione di una pellicola: basti pensare la finestra scelta spesso da Mcu per lanciare in sala i suoi film sui supereroi. Anche la locandina si riscoprirà, in futuro, un vero gioiellino.

Lo squalo bianco che risale la superficie è ancora oggi molto utilizzato nel merchandising, venendo riprodotto su magliette, felpe e gadget di qualsiasi genere. Quando gli incassi de Lo squalo superarono i 100 milioni, il dipartimento di marketing della Universal pubblicò degli annunci in cui si vedeva lo squalo ingoiare i titoli che detenevano i precedenti record di incasso: La stangata (1973), L'esorcista (1973) e Il padrino (1972) finirono nelle sue fauci.

Le riprese in 159 giorni: squali meccanici, ritardi, sotterfugi e intuizioni

Le riprese ebbero inizio nel maggio del 1974 nell'isola di Martha's Vineyard in Massachusetts. La località fu scelta perché l'oceano ha un fondo sabbioso a soli 9 metri di profondità che si prolunga fino a 19 km al largo della costa. Questo consentiva sia un'agevole manovra degli squali meccanici, sia la scomparsa della terraferma nelle inquadrature della caccia, in modo da alimentare la sensazione di isolamento dei protagonisti. Solo le riprese del film fecero aumentare il budget di 4 milioni di euro a 9 milioni. Se inizialmente i giorni di azione stimati sul set erano 55, triplicarono a 159 giorni totali. Spielberg, parlando di questo enorme ritardo, disse: "Pensavo che la mia carriera nel mondo del cinema fosse finita. Sentivo voci, dicevano che non avrei mai più lavorato in quanto nessuno aveva mai sforato i tempi di ripresa di 100 giorni". Scontenti, gli operatori diedero al film il nomignolo Difetti (Flaws in inglese, gioco di parole con il titolo originale, Jaws). I giorni aumentarono a causa degli incessanti problemi sul set, in particolare al momento delle riprese in mare: barche indesiderate che entravano nelle riprese, le macchine da presa bagnate e infine la barca dei protagonisti che iniziò ad affondare sul serio, con gli attori a bordo.

Ma furono complici anche i continui malfunzionamenti degli squali meccanici: erano tre, un modello intero per le riprese subacquee e quelle in cui l'animale si muoveva a fior d'acqua e due per girare a destra o sinistra. Non potendo più fare affidamento sugli squali meccanici, per procedere con le riprese si ricorse ad alcuni stratagemmi. Un esempio è l'utilizzo dei barili, il cui riaffiorare dalle acque indicava l'avvicinarsi dello squalo. Riprese con squali veri vennero girate da Ron e Valerie Taylor nei mari dell'Australia, con un attore nano chiuso in una piccola gabbia per squali creando l'illusione che lo squalo fosse enorme. Spielberg non fu presente all'ultima ripresa, quella dell'esplosione dello squalo. Credeva infatti che l'intero cast avesse progettato di gettarlo in acqua a riprese ultimate. Da allora è tradizione che Spielberg sia assente alle ultime riprese dei suoi film.

Il primo blockbuster della storia del cinema

Lo squalo è stato il prototipo del blockbuster estivo ed è considerato uno spartiacque nella storia del cinema. Lo stesso termine, blockbuster, ebbe la sua massima diffusione grazie al film di SpielbergQuando uscì in America, il 20 giugno 1975, venne distribuito in 464 sale. Successivamente, il 25 luglio, le sale aumentarono fino a 675. Durante il primo fine settimana il film incassò più di 7 milioni di dollari e rimase primo in classifica per le successive cinque settimane. Ben presto superò gli 89 milioni di dollari realizzati dall'allora campione al botteghino americano, L'esorcista (1973), divenendo il primo film ad incassare 100 milioni di dollari al botteghino. La pellicola divenne il film di maggior successo di tutti i tempi, con un incasso in patria di 260 milioni di dollari. Al termine della sua vita distributiva in sala, aveva incassato 476 milioni di dollari in tutto il mondo e detenne il record di maggior incasso della storia del cinema fino al debutto di Guerre stellari, due anni dopo. Attualmente occupa il 276° posto nella classifica dei miglior incassi della storia del cinema. Lo squalo e Guerre stellari sono considerati punti di riferimento per il modo di fare film negli Stati Uniti, alla conclusione del periodo della Nuova Hollywood.

Senza Lo squalo Hollywood non sarebbe stata baciata dal talento di Steven Spielberg

Steven Spielberg grazie al successo de Lo squalo divenne il regista più importante del momento nonché volto di Hollywood, che gli permetterà di mettere in scena tutte le più grandi idee partorite dalla sua mente geniale: da Et a Jurassic Park, per restare nel mondo della fantascienza, ma anche pellicole strazianti e profonde come Shindler's list e Salvate il soldato Ryan, fino ai thriller Minority Report e Prova a prendermi, diventando semplicemente uno dei cineasti più importanti e influenti della storia del cinema.

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