Kings League o calcio? Risponde Fabio Caressa: "E' divertente, ma eviterei di bestemmiare". E su Lele Adani...

La Kings League soppianterà mai il calcio? Fabio Caressa non ha dubbi e la risposta è "No". "La Kings League è divertente, ha il suo spazio ed è una bella idea, a parte quando fanno le capriole prima di calciare un rigore...". Il giornalista e telecronista sportivo, ospite del podcast Supernova di Alessandro Cattelan, è stato incalzato sulla lega creata da Gerard Piquè e che sta dominando gli ascolti delle piattaforme degli streamer, da Twitch a YouTube, coinvolgendo sempre maggiormente il pubblico più giovane.

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"E' il wrestling del pugilato? La sensazione è quella ma ripeto, con tutti il rispetto, per me c'è spazio per la Kings League però io sono vecchio e, per me, il linguaggio è sempre importante. Quando si allarga il pubblico devi considerare che il linguaggio va mantenuto entro certi limiti. Fabio Capello dice una cosa bellissima: "Prima devi riconoscere dove sei per capire come ti devi comportare". Lì devi capire che sei in un ambito diverso, comunque sportivo, e che il linguaggio lo devi moderare. Non credo cambi il valore di quello che fai se dici una bestemmia in meno, o un insulto in meno. Ma secondo me ha un suo valore".

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Fabio Caressa ha avuto modo anche di tornare sul rapporto con Lele Adani. Cattelan ha cercato di approfondire la sorta di rivalità che si è venuta a creare tra i due opinionisti sportivi: "A me spiace quando litigate perché siete tutti e due miei amici". "Ma io non litigo con nessuno - risponde Caressa - anzi è molto difficile che io litighi. Forse ho una maniera diversa di comunicare rispetto a loro, ai quali ogni tanto scende la catena. Lele Adani? E' preparato, studia, poi può avere le sue idee. Lele è una persona che ogni tanto guarda il mondo con i suoi occhiali, mentre secondo me un commentatore deve guardare il mondo per come è: analizzare ciò che è e non ciò che io penso che sia. Ma è assolutamente indiscutibile che sia un professionista preparato".