Royal Family
Lady Diana, all'asta anche l'abito del celebre ballo
Il 26 giugno a Beverly Hills andrà in scena la più grande asta mai realizzata sugli abiti di Lady Diana. A organizzarla è Julien’s Auctions, che ha annunciato una collezione da record: oltre 100 pezzi tra vestiti, cappotti, borse, cappelli, molti dei quali firmati da stilisti come Catherine Walker e Victor Edelstein. Il pezzo più atteso? L’iconico abito in velluto blu notte indossato nel 1985 durante il celebre ballo con John Travolta alla Casa Bianca (lo aveva annunciato un articolo del sito dell'asta).
Come riportato dalla Reuters, si stima che alcuni capi possano superare i 300mila dollari, con valutazioni globali che sfiorano i 10 milioni. In quella serata Diana danzò con l’attore di Grease davanti a Nancy e Ronald Reagan. La scena, immortalata dai flash, contribuì a trasformarla da principessa a icona globale.
Ma il valore dell’asta non è solo economico. L’abito scelto per ballare con Travolta rappresenta una svolta nel suo stile: meno royal protocol e più potere comunicativo. “Diana usava la moda come linguaggio”, ha spiegato Martin Nolan, direttore esecutivo della casa d’aste, in un’intervista rilanciata dal magazine People. “Ogni look raccontava un messaggio: umanità, empatia, indipendenza”.
Tra gli altri pezzi in vendita ci sono il tailleur rosa indossato in Angola durante la campagna contro le mine antiuomo, il cappotto a righe della visita a Venezia del 1985 e un abito in taffetà rosso che ricorda i look più audaci degli anni ’90. Alcuni capi erano stati già venduti nel 1997 da Diana stessa per raccogliere fondi per cause benefiche. Oggi tornano sul mercato e raccontano un’altra forma di eredità.
L’asta è prevista in presenza e online. Collezionisti e musei da tutto il mondo si preparano a contendersi i capi. Non è escluso che alcuni finiscano in esposizioni permanenti.
Abito in velluto blu notte (Victor Edelstein): indossato al ballo con John Travolta – valutato oltre 300mila dollari.
Tailleur rosa (Catherine Walker): usato durante la campagna umanitaria in Angola.
Cappotto navy a righe: sfoggiato a Venezia nel 1985.
Vestito rosso fuoco in taffetà: tra i suoi outfit più audaci degli anni ’90.
Cappellini e clutch personalizzate: spesso coordinate per lanciare messaggi simbolici.
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