Integrazione
Uno dei momenti delle danze tradizionali lungo le vie del paese
Monte Castello di Vibio ha ospitato la nascita dell’associazione degli immigrati dello Sri Lanka che vivono e lavorano in Umbria. Le antiche strade che conducono al teatrino ottocentesco, il più piccolo d’Italia, fanno sapere dal Comune, sono state animate dalle danze tradizionali del lontano paese.
La comunità umbra dello Sri Lanka comprende 104 persone - la più numerosa vive a Todi. E’ ben integrata, si spiega ancora, ed ha un eccellente rapporto con la società locale. La cerimonia di fondazione dell’Associazione, “Umbria Api” (Api significa Noi in srilankese) ha restituito un insieme di cultura e di grazia attraverso la danza all’esterno del Teatro della Concordia, e poi, all’interno, la cerimonia di accensione delle candele di tradizione buddhista, infine la musica e il canto di Krishantha Erandaka.
C’erano la sindaca Agnese Cerquaglia, la già sottosegretaria ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni, un monaco buddhista, una parte importante della comunità srilankese e una piccola folla affascinata dallo spettacolo Un esempio, si sottolinea, di coesistenza fra diverse culture.
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