Royal Family
Zara Tindall, qui con il marito Mike Tindall (LaPresse)
Nel pieno di una primavera affollata per la royal family - tra gli impegni pubblici di Re Carlo, tornato in scena dopo le terapie, e le apparizioni dosate ma eloquenti della Principessa Kate - c’è una figura che continua a brillare senza titoli né protocollo. È Zara Tindall, nipote della Regina Elisabetta II, figlia della principessa Anna, e probabilmente l’unica Windsor in grado di salire su un cavallo, vincere una medaglia e firmare un contratto da mezzo milione nel giro di poche settimane.
La notizia più recente arriva dal prestigioso MARS Badminton Horse Trials, dove Zara ha ricevuto il premio Armada Dish, assegnato a chi completa cinque edizioni della competizione. Un riconoscimento di peso nel mondo dell’equitazione, e una conferma della costanza con cui la royal senza corona continua a farsi rispettare dove conta: sul campo. Come riportato dal portale specializzato New My Royals, Zara ha partecipato alla cerimonia di premiazione accanto al Duca e alla Duchessa di Beaufort, indossando - con la solita sobria eleganza - una giacca navy firmata Fairfax & Favor, jeans larghi e un sorriso senza etichetta.
Ed è proprio Fairfax & Favor, il brand britannico noto per il suo stile country-chic, ad averla scelta come nuova ambasciatrice: una collaborazione fresca, annunciata a marzo 2025, che secondo quanto spiegato dal Sun potrebbe valere fino a 500.000 sterline all’anno. Un’operazione che dimostra come Zara, pur lontana dai ruoli istituzionali, abbia un potenziale commerciale che molti Windsor con titoli reali possono solo invidiare.
Il merito è anche del suo posizionamento: Zara non recita, non si nasconde, e quando parla, lo fa con disarmante lucidità. Intervenendo al London Sporting Club, ha dichiarato - come riportato da People - che “è molto difficile da vedere dall’esterno, ma al 100% (la royal family) è una famiglia che sta ancora affrontando le stesse difficoltà che affrontano le altre persone”. Un commento che, senza bisogno di nomi né drammi, dice più di molte interviste rilasciate con effetti speciali d’oltreoceano.
Nata nel 1981 e cresciuta con una precisa scelta dei genitori - niente titoli, niente trattamento di “altezza reale” - Zara ha costruito la sua immagine su ciò che sa fare, non su ciò che rappresenta.
Ex medaglia d’argento olimpica, moglie dell’ex rugbista Mike Tindall (che invece ama le luci della ribalta e i reality), madre di tre figli, testimonial contesa da marchi sportivi e di moda: il suo curriculum parla chiaro, come le sue rare ma significative uscite pubbliche.
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E mentre le cronache si concentrano sulle dinamiche della successione, sui silenzi di corte e sulle ricomparse strategiche, Zara continua a correre la sua gara. Letteralmente. Senza titoli, ma con stile. Senza incarichi ufficiali, ma con premi, sponsor e una credibilità che non ha bisogno di essere proclamata da Buckingham Palace.
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