Attualità
L'Alzata dei Ceri Mezzani in piazza Grande
Diego Biccheri Primo Capitano, Giovanni Angeloni Secondo capitano, con loro Nicola Paciotti l’Alfiere e poi i tre Capodieci: Pietro Ragnacci per Sant’Ubaldo (manicchia di San Marco, Padule, Spada), Martino Mosca per San Giorgio (manicchia di San Pietro) e Francesco Sannipoli per Sant’Antonio (manicchia esterna di Madonna del Ponte). Sono questi i “protagonisti” (le virgolette sono d’obbligo perché tutti gli eugubini sono protagonisti della Festa più bella del mondo) dei Ceri Mezzani di domani 25 maggio a Gubbio.
Domani sarà il grande giorno, il giorno più lungo: si inizia la mattina poco dopo le 6 con la sveglia dei tamburini. Alle 7 poi l’appuntamento sugli Arconi del Palazzo dei Consoli in via Baldassini per la tradizionale colazione. Mezz’ora più tardi la visita al cimitero per omaggiare le tombe dei ceraioli che non sono più tra noi. Alle 8,30 la messa nella chiesetta di San Francesco della Pace, detta dei Muratori, in via Savelli della Porta che sarà seguita dal corteo dei Santi che attraverso le vie della città arriveranno in piazza Grande dentro il Palazzo dei Consoli.
Quindi alle 10 la sfilata dei ceraioli con partenza da Santa Lucia. Intorno alle 11-11,30 è prevista l’Alzata in Piazza Grande e le tre girate della mattina. Quindi il via alla mostra. Oggi pomeriggio alle 18 il via con l’Alzatella e la prima sosta. Poi la corsa giù per la Calata dei Neri e a seguire le mute della Statua, Migliarini, Barbi, Santa Maria e Meli. Altra sosta in fondo a via Cairoli e poi di corsa la Calata dei Ferranti, ‘l Distributore, la Salara, piazza Quaranta Martiri verso le Logge dei Tiratori fino al Buco de Dida. Quindi i vecchi, ‘l Pisciatoro, la Piazza de San Martino, ‘l Ponte, ‘l Bargello e su per via dei Consoli fino alla sosta all’ingresso di Piazza Grande. Da lì a seguire le tre girate della sera, via XX Settembre fino al Primo e al Secondo Buchetto per arrivare alla sosta sulla Porta di Sant’Ubaldo.
Quindi l’attacco agli stradoni del Monte per arrivare alla Basilica dove riposa incorrotto il corpo del Vescovo santo, il Patrono Sant’Ubaldo. La giornata si concluderà con il ritorno dei ceraioli come i Santi portati a spalla fino alla Chiesetta dei Muratori.
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