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L'incontro tra Jannik Sinner e Papa Leone XIV: lo scambio di battute tra il Pontefice e il numero uno al mondo del tennis

Ilaria Albanesi

14 Maggio 2025, 15:33

L'incontro tra Jannik Sinner e Papa Leone XIV: lo scambio di battute tra il Pontefice e il numero uno al mondo del tennis

Il numero uno al mondo Jannik Sinner è stato ricevuto in Vaticano da Papa Leone XIV. All’udienza era presente anche il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi.

Dopo i saluti iniziali, il Pontefice si è complimentato con Sinner per la vittoria di ieri, martedì 13 maggio, contro l’argentino Cerundolo negli ottavi del Masters 1000 di Roma. "Hai vinto!", ha esclamato Papa Leone XIV. Il tennista azzurro, sorridendo, ha poi regalato al Papa la propria racchetta, proponendogli di fare due scambi: "Vuole giocare un po’?", ha chiesto scherzosamente Sinner. "Lasciamo stare, qui meglio di no. A Wimbledon mi lascerebbero", ha risposto ironicamente il Pontefice.

Uno scambio di battute disteso tra il neo Papa e il tennista altoatesino, che hanno parlato anche del ritorno in campo di Sinner dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol. "A Roma come ti vedi, adesso che sei tornato?", ha domandato Leone XIV. "Adesso siamo in gioco. A inizio torneo è stato un po’ difficile, ma con tre partite abbiamo preso un po’ di ritmo", ha risposto Sinner. L’incontro si è concluso con le foto di rito insieme a papà Hanspeter e mamma Siglinde.

Angelo Binaghi ha poi consegnato al Pontefice la tessera simbolica della Fitp: "L’incontro con il Santo Padre è stato molto emozionante. Per me, Jannik e tutta la Federazione è stato un grandissimo onore. Non dimenticheremo mai questa giornata. Abbiamo respirato tutta la passione che Leone XIV ha per il nostro sport. Speriamo di poterlo riabbracciare al più presto, magari su un campo da tennis", ha dichiarato il presidente.

Papa Leone XIV è un grande appassionato di sport, in particolare di tennis, una passione coltivata sin dai tempi delle missioni agostiniane in Sud America. "Mi considero un discreto giocatore dilettante di tennis. Da quando ho lasciato il Perù (1985, ndr), ho avuto poche occasioni per allenarmi e per andare in campo. Non vedo l’ora di tornare a giocare. Finora non ho avuto molto tempo. Mi piace molto leggere, fare lunghe passeggiate e viaggiare", aveva raccontato Robert Francis Prevost in un’intervista del 2023.

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