Attualità
Il regista Marco Tullio Giordana dietro il bancone de “La Meglio Gioventù cafè” con il titolare del locale Matteo Messini e l’imprenditore Marcello Berioli
C'è un filo rosso che lega I cento passi, il regista Marco Tullio Giordana e Magione, comune lacustre che ospita due locali pubblici dedicati ad altrettanti film (tra cui I cento passi) dell'autore. Tutto esaurito e solo posti in piedi alla proiezione della pellicola su Peppino Impastato al Nuovo Cinema Carpine con la presenza in sala del cineasta. L'evento è coinciso con il 47esimo anniversario dell’assassinio del giornalista e attivista - protagonista della lotta alla mafia in Sicilia alla fine degli anni '70 a cui è dedicata la pellicola - avvenuto a Cinisi il 9 maggio 1978.
L’iniziativa è stata promossa dallo staff di Cinegatti a Magione, dove gestisce da qualche mese una sala cinematografica in piazza Giacomo Matteotti, da Libera Umbria e dagli imprenditori Marcello Berioli e Matteo Messini. Il regista frequenta di tanto in tanto Magione anche per la singolare presenza di due locali dedicati ai suoi film, "La Meglio Gioventù Café" e "I Cento Passi Officina di Pizza", distanti tra loro esattamente cento passi. Un fatto curioso – frutto della fervente immaginazione del titolare Matteo Messini, imprenditore appassionato di cinema – che ha evidentemente generato una simpatia e una spontanea amicizia da parte di Marco Tullio Giordana.
La serata è stata ricca di aneddoti sulla pellicola, sulla sua realizzazione e sull’accoglienza nell’anno di uscita, il 2000. Uno spazio è stato riservato all’associazione “Libera contro le mafie” che ha sottolineato l’importanza dell’impegno quotidiano contro la malavita organizzata non solo nel Sud Italia. Il Nuovo Cinema Carpine, ospitato nei locali della Società operaia di Magione, prosegue la sua programmazione con “Vermiglio” di Maura Delpero, recentemente premiato ai David di Donatello come miglior film.
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