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Chi l'ha visto? con Federica Sciarelli torna stasera in tv su Rai 3: focus sulla morte di Liliana Resinovich e sul marito indagato

Un altro colpo di scena sul caso di Liliana Resinovich: "Potrei essere stato io a rompere quella vertebra". Sono queste le parole di un tecnico che lavora in obitorio, che si è presentato in procura dicendo che potrebbe essere stato lui a causare la frattura della vertebra

Annalisa Ercolani

07 Maggio 2025, 11:26

Chi l'ha visto? con Federica Sciarelli torna stasera in tv su Rai 3: focus sulla morte di Liliana Resinovich e sul marito indagato

Chi l'ha visto? con Federica Sciarelli

A più di tre anni dalla misteriosa morte di Liliana Resinovich, il caso si arricchisce di un nuovo, clamoroso sviluppo. Un tecnico dell’obitorio si è presentato spontaneamente in procura, dichiarando che potrebbe essere stato lui, in fase di movimentazione del corpo, a provocare la frattura della vertebra T2. Una rivelazione tardiva, ma che rischia di rimettere in discussione le perizie e riaccendere lo scontro tra le consulenze di parte.

Finora, il fulcro dell’indagine ruotava attorno alla relazione della nota antropologa forense Cristina Cattaneo, che parlava di un’aggressione culminata in un probabile omicidio. Sulla base del suo lavoro, la procura di Trieste ha indirizzato le indagini verso il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, attualmente unico indagato.

Il caso sarà approfondito nella puntata di Chi l’ha visto?, in onda mercoledì 7 maggio alle 21.20 su Rai 3. Durante la trasmissione si parlerà anche di Gina, la donna di Ceglie Messapica scomparsa in circostanze enigmatiche. Le ultime immagini la mostrano mentre corre con una busta in mano nei pressi della sua abitazione. Poi il nulla. La procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, ma restano molte ombre: Gina stava fuggendo da qualcuno?

 

Un altro giallo riguarda Clara, la cui vita si svolgeva interamente in un raggio di poche centinaia di metri: casa, bar, tabaccheria. All’improvviso è sparita nel nulla. Il suo cellulare è spento da quasi un mese, e anche in questo caso gli inquirenti indagano per istigazione al suicidio. Infine, verrà ricostruita la vicenda di Nicola Alfano, giovane pizzaiolo napoletano. Scampato a un agguato in auto grazie all’intervento della polizia, pochi mesi dopo è scomparso senza lasciare traccia. Chi voleva morto Nicola? E perché? Come sempre, in chiusura, spazio agli appelli, alle segnalazioni e alle richieste di aiuto per chi cerca persone scomparse o è in difficoltà.

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