Attualità
Il team eugubino a Punta Ala
Fino al 10 maggio la squadra Ikuvium Big Game Fishing difende i colori di Gubbio e insieme a due altre squadre quelli dell'Italia al campionato mondiale di pesca d’altura. E questo sa di impresa… “eroica”. Perché Gubbio pur essendo la città medievale più bella al mondo non è bagnata dal mare, così come la provincia e la regione, e la cultura marinaresca e, nella fattispecie, la pesca d’altura non sono certo cose affini alla nostra storia e alle nostre tradizioni.
Un po’ come la squadra della Giamaica, meravigliosa isola delle Grandi Antille dove non ha mai nevicato e dove non esistono piste da sci o di ghiaccio, che però ha partecipato per ben 8 volte alle Olimpiadi con il bob, allenandosi a Lake Placid (Stati Uniti) e Igls (Austria). Guidati dal capitano Francesco Staffici (che è anche il vice presidente della società), Alessandro Saldi (il presidente), Filippo Franco Colaiacovo e Lucio Baldinelli, con Valentino Lupatelli riserva, stanno rappresentando la città di Gubbio ai mondiali di Pesca d'altura per club a Punta Ala. La squadra italiana è completata dal Circolo V. Migliori di Giulianova e dalla squadra di Marina di Punta Ala, in pratica le tre società che lo scorso anno a Porto Barricata, alle foci del Po erano salite sul podio del Campionato Italiano, battendo la concorrenza di ben 58 equipaggi. La squadra eugubina aveva vinto il titolo assoluto, Giulianova prima di società e Punta Ala seconda di società.
La passione per la pesca d’altura affonda le radici nei decenni scorsi. La squadra eugubina ha partecipato a gare di pesca d’altura fin dal 2007 e dal 2019. Nel corso degli anni ha conquistato risultati importanti come nel 2019 in Francia nel Golfo del Leone a Port-Saint-Louis-du-Rhône. Oppure il terzo posto in Croazia. In ambito nazionale negli ultimi 4 anni ha conquistato due vittorie e un terzo posto a San Benedetto del Tronto a “La Sfida memorial Massimo de Nardi”, una delle gare più importanti.
Tutte le squadre in gara in quattro giorni cambieranno 4 volte l’imbarcazione e ogni prova avrà la durata di ben 7 ore. Le prede valide ai fini della classifica saranno Tonni Rossi di almeno 130 centimetri che saranno misurati con l’ asta tricolore. Tutti i pesci pescati saranno filmati e poi rilasciati.
Staffici prima di partire per il Mondiale guardava già avanti annunciando che “a fine agosto saremo alle Azzorre, nell’Atlantico, e andremo a caccia dei Marlin, tipo pesci spada, che pesano dai 300 ai 500 chili, con lunghezze che possono superare i 5 metri”. Il Marlin era il gigante caro a Ernest Hemingway, un pesce che era un tema ricorrente sia nella sua vita che nella sua opera letteraria, in particolare ne “Il Vecchio e il Mare”.
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