Money Road, gli ultimi dettagli sul reality show con Fabio Caressa: concorrenti, location e la possibile data d'uscita

Dodici persone impegnate in un trekking ostile e selvaggio della durata di 12 giorni all'interno della giungla malese. Sono questi i principali ingredienti del nuovo show, Money Road - Ogni tentazione ha un prezzo, in arrivo su Sky con Fabio Caressa - al debutto come conduttore televisivo di un programma di intrattenimento - al timone. Mano a mano con il passare dei giorni stanno trapelando i primi dettagli della trasmissione Sky Original, primo adattamento del format internazionale Tempting Fortune. 

Perché Fabio Caressa non è più al Club? Sta registrando le puntate di Money Road: il nuovo reality-show di Sky

La location: la giungla malese

Giungla malese, un posto bellissimo ma ostile. Una natura selvaggia fatta di fiumi dalle acque tempestose, insetti, sanguisughe, salite impervie e caldo, fino a 40 gradi con il 98% di umidità.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sky (@skyitalia)

I concorrenti : la Compagnia delle tentazioni

Un gruppo di 12 persone provenienti da tutta Italia, molto diverse tra loro. Dovranno affrontare un trekking di 12 giorni nella giungla malese. Nel corso del loro cammino incontreranno molte tentazioni - motivo per cui si chiameranno Compagnia delle tentazioni - che potrebbero facilitare la loro sopravvivenza ma che, in realtà, finiranno per intaccare il montepremi finale. 

Quando la prima puntata di Money Road?

Tanti dettagli ma ancora nulla sulla data di uscita dello show Money Road da parte di Sky. Che arrivi nella seconda metà di maggio? E' agli sgoccioli l'ultima stagione di Pechino Express, in onda questi giorni ogni giovedì, e chissà che non lascia lo spazio su Sky Uno a uno dei suoi ex concorrenti, sicuramente tra i più amati delle ultime edizioni del reality show condotto da Costantino della Gherardesca. Stando alla frequenza dei mini-trailer social su Money Road condivisi dal canale di Sky Italia, un'uscita nell'imminente finestra estiva dell'emittente, lontana da impegni calcistici, diventa un'ipotesi sicuramente non da scartare.