Televisione
Francesco Cossiga
Francesco Cossiga (1928-2010) è stato uno dei protagonisti più complessi e controversi della politica italiana del XX secolo. La sua vita personale e pubblica si intreccia con la storia dell’Italia repubblicana, caratterizzandosi per una carriera precoce, decisioni controverse e un carattere poliedrico. Cossiga nacque a Sassari il 26 luglio 1928, in una famiglia medio-borghese di tradizioni repubblicane e antifasciste. Era cugino di secondo grado di Enrico e Giovanni Berlinguer, legame che evidenzia l’intreccio tra le élite politiche sarde del tempo.
Già da giovane dimostrò un’intelligenza brillante: si diplomò al liceo classico a soli 16 anni, approfittando di un periodo di immobilità dovuto a un incidente in bicicletta per prepararsi agli esami con tre anni di anticipo. Si laureò in giurisprudenza a 19 anni e mezzo, iniziando una carriera accademica che lo portò presto a insegnare diritto costituzionale presso l’Università di Sassari. Cossiga entrò in politica giovanissimo, iscrivendosi alla Democrazia Cristiana nel 1945. Fu eletto deputato per la prima volta nel 1958 e ricoprì numerosi incarichi istituzionali, tra cui sottosegretario alla Difesa, ministro dell’Interno, presidente del Consiglio e presidente del Senato. La sua elezione a Presidente della Repubblica nel 1985 avvenne al primo scrutinio con un ampio consenso trasversale.
Uno degli episodi più significativi della sua carriera fu il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro nel 1978. In qualità di ministro dell’Interno, Cossiga sostenne la "linea della fermezza", rifiutando ogni trattativa con le Brigate Rosse. Dopo il ritrovamento del corpo di Moro, si dimise dal suo incarico, segnando un momento cruciale sia per la sua vita politica che personale.
La presidenza di Cossiga fu divisa in due fasi: inizialmente agì come un "presidente notaio", mantenendo un profilo istituzionale neutrale. Dal 1990 in poi, però, adottò uno stile più diretto e critico, guadagnandosi il soprannome di "picconatore" per i suoi attacchi alle istituzioni politiche italiane. Questo periodo fu segnato da tensioni politiche e dallo scandalo Gladio, un’organizzazione segreta legata alla NATO. Si dimise anticipatamente nel 1992.
Cossiga si sposò con Giuseppa Sigurani, dalla quale ebbe due figli. Tuttavia, il matrimonio si concluse con una separazione nel 1993 e successivamente con un annullamento canonico presso la Sacra Rota nel 2007. Nonostante ciò, né lui né l’ex moglie si risposarono. Era profondamente legato alla sua terra natale, la Sardegna, e alla fede cattolica.
Cossiga era noto per il suo carattere complesso: colto ma anche imprevedibile. Soffrì di problemi psicologici dopo il caso Moro e fece uso di tranquillanti ed eccitanti per gestire le sue ansie. Era appassionato di comunicazioni radioamatoriali, utilizzando lo pseudonimo "ammiraglio Nelson".
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