SPORT
Usain Bolt
Esisterà mai un nuovo Usain Bolt? Sono passati 16 anni da quel 16 agosto 2009 e non c'è stato ancora un velocista in grado di scendere nemmeno sotto i 9''70 nei 100 metri. Un dato che rende l'idea del miracolo sportivo che l'atleta giamaicano è riuscito a compiere in quei 9 secondi e 58 decimi da marziano ai mondiali di Berlino. Ancora oggi rimane l'unico essere umano nella storia ad essere sceso sotto i 9''60 e, non a caso, è conosciuto da tutti come l'uomo più veloce al mondo.
Ci sono alcuni nomi che vengono indicati come possibili eredi della leggenda giamaicana. E' stato lo stesso Usain Bolt a nominare due talenti - connazionali - molto promettenti e possibili astri nascenti dell'atletica mondiale. Si chiamano Oblique Seville e Ackeem Blake, il primo "è arrivato quarto nei 100 metri, e sono rimasto molto impressionato" mentre l'altro "sta facendo passi da gigante". Seville è nato il 16 marzo 2001, mentre Blake il 21 gennaio 2002. Entrambi giamaicani, hanno un preciso compito: rilanciare la propria nazione nella categoria dei 100 e 200 metri piani.
Per Oblique i due record personali, messi a referto entrambi nel 2024, sono: 9''81 nei 100 metri e 20''17 nei 200 metri. Ha partecipato sia ai Giochi olimpici di Tokyo nel 2021, poi eliminato in semifinale, e alle Olimpiadi di Parigi, dove si classifica ottavo. Ackeem non si è mai spinto oltre ai 9''89 nei 100 metri (record personale arrivato nel 2022), mentre nei 60 metri indoor ha registrato un 6 e 42 nel 2023.
Ai trials giamaicani per le Olimpiadi di Parigi 2024, i due hanno percorso i 100 metri rispettivamente in 9''82 e 9''92. Qui ha brillato il terzo nome di uno dei papabili eredi di Usain Bolt, Kishane Thompson. Quest'ultimo ha stabilito un tempo impressionante di 9''77. Anche lui giamaicano, è nato il 17 luglio 2001 a Mitchell Town. E' diventato - a 22 anni - il quarto uomo più veloce della storia giamaicana (insieme ad Asafa Powell, Yohan Blake) e il nono al mondo più veloce di tutti i tempi. Il talento giamaicano si è confermato anche alle Olimpiadi di Parigi, sfiorando la vittoria nella finale dei 100 con un ottimo 9''79. Ma Kishane è stato battuto sul tempo per un soffio, anzi meno, precisamente 5 millesimi da Noah Lyles.
La medaglia d'oro statunitense non può non essere nella lista. Lyles, classe 1997, non sarà mai ai livelli di Usain Bolt nei 100 metri, ma nei 200 ha poco da invidiare. In questa distanza è il terzo essere umano più veloce di sempre (il più veloce nella storia degli Usa) con un tempo sbalorditivo di 19''31 messo a segno ai mondiali 2022 di Eugene. Tuttavia nella distanza non ha ancora mai vinto un oro olimpico, però si consola con sei medaglie mondiali, tra cui il treble (100 metri, 200 metri, 4x100) ai mondiali di Budapest 2023 che non riusciva a nessuno dai tempi di Bolt (2015). Tuttavia ha espresso il desiderio di battere i due record di Usain sui 100 e 200 metri (19''19 ai mondiali 2009 di Berlino). Nel ranking di World Athletics è considerato il terzo miglior atleta al mondo, ed ha firmato - con Adidas - il contratto più remunerativo della storia dell'atletica leggera dopo quello di Bolt con Puma.
L'ultimo nome arriva dal Suriname, ed è quello del 2004 Issamade Asinga. Nato ad Atlanta, negli Stati Uniti, è cresciuto in Zambia, dove è nata sua madre. Suo padre è l'ex atleta Tommy Asinga che ha rappresentato il Suriname, di cui detiene ancora i record nazionali per i 400, 800 e 1500, in tre Olimpiadi: nel 1988, 1992, 1996 (portabandiera). A 19 anni ha già stabilito due record mondiali u20: nei 100 metri con un tempo di 9''89; nei 200 metri con un 19 e 97 (record nazionale). Nell'agosto 2023, è stato sospeso provvisoriamente dall'Athletics Integrity Unit dopo essere risultato positivo alla sostanza vietata cardarine. Il 27 maggio 2024, è stato ufficialmente sospeso per quattro anni e tutti i suoi risultati dal 18 luglio 2023 saranno squalificati, incluso il suo record mondiale Under-20 per i 100 metri che ha stabilito ai Campionati sudamericani. Il suo futuro è sicuramente condizionato dalla squalifica, ma rimane uno dei talenti più promettenti nel mondo dell'atletica leggera.
Fatto sta che Usain Bolt, alla loro età (22enne), aveva stabilito due record mondiali nei 100 e 200 metri in 9''69 (primo di sempre a scendere sotto i 9''70) e 19''30 ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Per poi scrivere definitivamente una pagina indimenticabile della storia dello sport solo un anno dopo.
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