TELEVISIONE
Domenica 6 aprile, alle ore 20:30 su Rai 3, andrà in onda una puntata particolarmente intensa di PresaDiretta con Riccardo Iacona, nella quale il tema dei migranti sarà al centro dell'attenzione. Prima di questo appuntamento, Aspettando PresaDiretta affronterà il tema cruciale della sicurezza stradale e del nuovo Codice della strada. Ogni anno, sulle strade italiane, perdono la vita tremila persone, un dato che si traduce in otto vittime al giorno, una ogni tre ore. Questo tragico fenomeno è la principale causa di morte per i giovani. La trasmissione esporrà le storie di coloro che hanno perso la vita e l'impegno di chi lavora per la prevenzione.
In Europa, in un solo anno, più di 20 mila persone hanno perso la vita sulle strade, e l'Italia si posiziona al 9º posto su 31 paesi. Le cause dei sinistri sono ben note: velocità, distrazione legata all'uso del telefono, consumo di alcol e droghe. Verranno raccontate le storie di Francesco Valdiserri e Simone Sperduti, oltre all'esperienza della città di Bologna con il limite dei 30 km/h. In studio saranno ospiti Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, e Stefano Guarnieri, presidente della Lorenzo Guarnieri Onlus, che fu istituita dopo la perdita del figlio in un incidente stradale.
PresaDiretta indagherà inoltre all'interno dei Centri di permanenza per il rimpatrio, mettendo in luce i disagi, l'uso di psicofarmaci e gli atti di autolesionismo. Verranno presentate le testimonianze dei primi migranti inviati nei centri di accoglienza in Albania e si ricostruirà la storia di Moussa Diarra, ucciso davanti alla stazione di Verona. Un reportage dalla Spagna illustrerà le nuove norme sui migranti promosse dal governo Sanchez.
L'inchiesta Porte chiuse sarà un viaggio all'interno dei Centri di permanenza per il rimpatrio e tra le sfide delle politiche migratorie italiane segnate da burocrazie onerose, file interminabili davanti alle questure, appuntamenti per il rinnovo del permesso di soggiorno rimandati, documenti negati e tagli ai servizi. Una particolare attenzione sarà data alla vicenda di Moussa Diarra, originario del Mali, residente in Italia da otto anni e deceduto a soli 26 anni, il 20 ottobre 2024, sotto i colpi di un agente ferroviario a Verona, una storia simbolica di integrazione desiderata ma mai raggiunta, culminata in disagio mentale.
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Le telecamere di PresaDiretta si immergeranno nel Cpr di Macomer, in Sardegna, recentemente passato sotto una nuova gestione. Gli spettatori assisteranno alle testimonianze dei migranti e degli operatori, alle condizioni difficili, agli abusi di psicofarmaci e a un drammatico tentativo di suicidio. Verrà anche narrata l'esperienza di alcuni migranti nelle strutture in Albania, appartenenti al primo gruppo inviato lo scorso ottobre dopo essere stato intercettato nel Mediterraneo. La loro odissea li ha portati dai paesi d’origine ai centri di detenzione in Libia, fino all'attuale attesa per l'asilo in Italia.
L'ultimo segmento della trasmissione ci porterà in Spagna, dove verrà analizzata la nuova normativa del governo Sanchez, che ambisce a regolarizzare un milione di persone nei prossimi tre anni per rispondere a esigenze sociali ed economiche. Gli ospiti di Riccardo Iacona, Silvia Albano, giudice della sezione immigrazione del Tribunale di Roma, e Fabio Anselmo, avvocato nel processo Cucchi, discuteranno delle politiche migratorie dell'Italia e dell'Europa, oltre che del sistema di accoglienza e integrazione.
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