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IL CASO

Il marionettista rom Rašid Nikolić contro Lucio Corsi: "Parli di zingari che rubano bambini. Devi cambiare il testo della canzone". È polemica

Ilaria Albanesi

18 Marzo 2025, 16:42

Il marionettista rom Rašid Nikolić contro Lucio Corsi: "Parli di zingari che rubano bambini. Devi cambiare il testo della canzone". È polemica

Il marionettista rom Rašid Nikolić ha pubblicato una lettera indirizzata a Lucio Corsi in merito all'utilizzo del termine zingaro in una sua canzone del 2015 dal titolo Altalena Boy. Nel testo del brano il cantautore maremmano canta: "C'è chi dice 'l'hanno preso gli zingari e l'han portato in un campo fuori Roma'".

Tramite il suo profilo Instagram thegipsymarionettistNikolić ha pubblicato una lettera indirizzata a Lucio Corsi, già spedita al cantautore il 4 marzo senza, tuttavia, ottenere risposta: "rendiamo la lettera pubblica per cercare di raggiungere direttamente il destinatario e ottenere un riscontro" - scrive il marionettista.

L'appello, al quale hanno aderito anche diverse associazioni, collettivi e attivisti, riguarda l'uso improprio della parola zingaro e la diffusione di pericolosi stereotipi nel testo di Altalena Boy: "Gentile Lucio Corsi, Le scrivo in qualità di attivista Rom come promotore di questa iniziativa e portavoce anche della preoccupazione e determinazione di tanti altri attivisti e associazioni che, come me, lottano ogni giorno per la difesa dei nostri diritti per esprimere la nostra profonda apprensione riguardo ai contenuti della sua canzone Altalena Boy" - si legge nella lettera. 

 

"Riteniamo estremamente grave l'utilizzo del termine Zingaro che è un insulto, un dispregiativo che significa schiavo e richiama al periodo un cui il popolo Rom fu schiavizzato per 500 anni nei principati - prosegue - . Consideriamo inoltre ancora più grave la diffusione dello stereotipo infondato secondo cui i Rom ruberebbero i bambini, un pregiudizio che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità".

 

La lettera si conclude con la richiesta, da parte di Nikolić e degli attivisti che hanno aderito all'appello, di: "un riconoscimento ufficiale del problema e un impegno a non riproporre stereotipi dannosi nei suoi testi e nella sua musica; una revisione del testo per eliminare il riferimento ai rom o, in alternativa, l'impegno a non eseguire, né promuovere ulteriormente il brano che sia di persona o attraverso le svariate possibili piattaforme streaming e cessare la sua vendita e diffusione in ogni forma; la disponibilità a confrontarsi con attivisti e associazioni rom per comprendere meglio l'impatto di tali narrazioni sulla nostra comunità - e, infine - un sostegno a campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi sul popolo Rom".

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