CINEMA
Alba Rohrwacher sul red carpet degli Oscar
Anche un pizzico di Umbria ha brillato nella notte delle stelle del cinema. Alba Rohrwacher, cresciuta a Orvieto, ha consegnato la statuetta del premio alla miglior fotografia in occasione della 97esima edizione degli Oscar, andati in scena al Dolby Theatre di Los Angeles nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 marzo. Oltre a essere stata la notte indimenticabile di Mikey Madison (miglior attrice) e Zoe Saldana (miglior attrice non protagonista) anche l'attrice italiana, umbra di adozione, ha vissuto una serata da brividi, salendo sul palco più prestigioso del mondo della settima arte.
Alba Rohrwacher, attrice pluripremiata in Italia (due David di Donatello, un Nastro d'argento, due Globi d'oro e tre Ciak d'oro), è stata chiamata sul palco - in compagnia di Zoe Saldana, Joe Alwyn, Dave Bautista e Willem Dafoe - a presentare il premio alla Miglior fotografia, vinto da Lol Crawley per The Brutalist. Statuetta a cui erano stati nominati anche Greig Fraser per Dune - Parte due, Ed Lachman per Maria, Paul Guilhaume per Emilia Pérez, e Jarin Blaschke per Nosferatu. Insieme a Isabella Rossellini e Sergio Castellitto (entrambi interpreti nel film Conclave) ha rappresentato l'Italia intera nella notte degli Oscar.
L'attrice, nota per i suoi ruoli in Perfetti Sconosciuti, Le meraviglie o in Hungry Hearts, è nata a Firenze e poi cresciuta a Castel Giorgio in provincia di Terni: terra di origine della madre, Annalisa Giulietti, e luogo in cui lavorava il padre Reinhard Rohrwacher, apicoltore nomade e originario di Amburgo. Anche sua sorella minore Alice Rohrwacher, cresciuta insieme a lei in terra umbra, appartiene al mondo dello spettacolo. E' regista e, con il film Le meraviglie, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2014.
Isabella Rossellini insieme ad Alba Rohrwacher e Laura Dern la scorsa sera. pic.twitter.com/5kc01lfih8
— Rebelle Vague (@rebellevague) March 2, 2025
Dopo aver frequentato il liceo classico di Orvieto, nel 2003 si è diplomata al Centro sperimentale di cinematografia; successivamente ha lavorato in spettacoli teatrali, tra cui Noccioline - Peanuts di Fausto Paravidino, per la regia di Valerio Binasco, e ha partecipato al videoclip dei Tiromancino I giorni migliori. Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2004 nel film di Carlo Mazzacurati, L'amore ritrovato.
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