La finale di MasterChef 14 è alle porte e questa sera, giovedì 27 febbraio, si scoprirà chi, tra i quattro chef amatoriali ancora in gara, scriverà il proprio nome nella lista dei vincitori, portando a casa 100mila euro in gettoni d'oro, la pubblicazione del proprio libro di ricette e l'accesso a un corso di alta formazione presso ALMA. Il programma di Sky, nato nella sua edizione italiana nel 2012, ha incoronato 13 vincitori e alcuni di loro hanno continuato la propria carriera nel mondo della cucina, riuscendo a coronare il sogno di aprire il proprio ristorante. Ecco quali.
Spyros Theodoridis - 1495 restaurant
Vincitore della prima edizione di Masterchef nel 2012, il greco Spyros Theodoridis ha aperto nel 2014 il 1495 restaurant in via Ubersetto a Scandiano. Tuttavia, lo chef ha lasciato la gestione del ristorante nel 2016 per una serie di incomprensioni con l'hotel che ospitava il locale, "Purtroppo quell’avventura è durata poco e ho dovuto lasciare la guida del ristorante – ha rivelato lo stesso Spyros – Ho deciso di fare causa perché ho notato che non c’è stato un comportamento corretto nei miei confronti"
Tiziana Stefanelli - Nest
La seconda masterchef italiana Tiziana Stefanelli ha aperto, subito dopo aver trionfato nel cooking show, il ristorante Nest a Roma. Tuttavia, il locale è stato chiuso poco dopo.
Erica Liverani - Ristorante Raflò
Erica Liverani, vincitrice dell’edizione 2016, gestisce a Ravenna, insieme alle sorelle, il ristorante Raflò, una tavola calda con pastificio e gastronomia. Nel 2021 ha aperto un secondo punto vendita nella sua città natale Savarna.
Una cucina genuina basata sulla tradizione romagnola utilizzando prodotti a km0, "Quello che desideriamo è trasmettere i valori in cui crediamo attraverso i nostri piatti: semplicità, genuinità, concretezza e passione" - si legge sul sito.
Valerio Braschi - The View
Il più giovane vincitore della storia del cooking show, Valerio Braschi ha aperto, lo scorso dicembre, The View by Valerio Braschi. Il locale si trova sopra la Galleria Vittorio Emanuele, all’interno degli spazi del rooftop The View Milano, e la vista, alla quale si riferisce, è quella sul Duomo di Milano.
Valerio Braschi ha ideato il menu esaltando l’eccellenza delle materie prime, coniugando il rispetto per la tradizione e le sue radici con un tocco di creatività e innovazione. Il risultato è un’esperienza culinaria unica, capace di sorprendere e deliziare gli ospiti, sia attraverso il menu à la carte che il percorso degustazione.