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Antonietta Chetta protagonista in Le ragazze di Francesca Fialdini: la storia dell'ultima strega di Trioria

Ilaria Albanesi

25 Febbraio 2025, 19:30

Antonietta Chetta protagonista in Le ragazze di Francesca Fialdini: la storia dell'ultima strega di Trioria

Classe 1928, Antonietta Chetta è al centro delle storie di Le Ragazze, il programma condotto da Francesca Fialdini. È considerata l'ultima strega del borgo di Trioria, lei preferisce definirsi una sorta di fata buona, che usa le preghiere e le conoscenze erboristiche per curare i malati.

Antonietta aveva solo un anno quando il padre, nel tentativo di curarsi dalla malaria, decise di trasferire l'intera famiglia in Liguria, ad Arma di Taggia.  I suoi genitori, Rocco e Concetta, trovarono lavoro come mezzadri presso i ricchi proprietari terrieri della zona, conducendo un'esistenza di sacrifici e privazioni. Fin dalla più tenera età, Antonietta imparò dal padre l'arte della raccolta delle erbe medicinali spontanee, un sapere antico tramandato di generazione in generazione.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il destino della famiglia fu segnato da una profonda tragedia. Nel 1942, il fratello maggiore di Antonietta, Primaldo, fu arruolato e inviato sul fronte russo. Il loro legame era forte, fatto di complicità e affetto fraterno. L'ultima lettera che Primaldo riuscì a scrivere giunse poco prima che il gelo dell’inverno sovietico inghiottisse l'intera armata italiana, lasciando un vuoto incolmabile nella vita di Antonietta e della sua famiglia.

Nonostante il dolore, la vita andava avanti, e proprio nel vicino paese di Triora, Antonietta trovò l’amore. L'uomo che le fece battere il cuore era più grande di lei, e insieme costruirono una famiglia dando alla luce tre figli: Aldo, Antonella e Walter. Ma il richiamo della natura e delle erbe non l’abbandonò mai. Anzi, divenne la sua missione. Antonietta dedicò la sua esistenza alla ricerca e alla raccolta delle piante officinali, mettendo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti dal padre.

Fin da giovanissima, Antonietta imparò anche l'arte di fermare il fuoco, un sapere tramandato da generazioni che le permetteva di alleviare ustioni e irritazioni della pelle attraverso parole, preghiere e riti. Ma non solo: conosceva anche i segreti per segnare l’aria, ovvero scacciare il cosiddetto colpo della strega con le stesse antiche formule. "Se qualcuno me lo chiede, io insegno come fare", ha raccontato in un'intervista, sottolineando come questa tradizione non fosse mai stata un segreto. Tuttavia, oggi, aggiunge con un velo di malinconia, la gente non crede più a queste cose.

Ancora oggi, Antonietta è custode di un sapere prezioso che ha tramandato a sua figlia, preservando una tradizione che rischierebbe di andare perduta.

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