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IL PERSONAGGIO

Caroline Darian, chi è l'ospite a Verissimo: gli abusi subiti dalla madre, il processo al padre e il libro in cui svela la paura di essere stata vittima

Andrea Pescari

22 Febbraio 2025, 16:10

Caroline Darian, chi è l'ospite di Verissimo: la madre Gisèle violentata da 72 uomini, il processo al padre e il libro sulla terribile storia familiare

Caroline Darian e il suo libro Ho smesso di chiamarti papà

Chi è Caroline Darian, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo nella puntata di sabato 22 febbraio. Caroline è la figlia di Gisèle Pelicot, la donna francese la cui terribile storia ha sconvolto il mondo. E' stata drogata e violentata di nascosto dal marito Dominique Pelicot in numerose occasioni nell'arco di un periodo di nove anni tra il 2011 e il 2020. Caroline è la seconda dei tre figli avuti dalla coppia, che si è sposata nell'aprile del 1973, ed è nata poco dopo le nozze. Cresce in quella che sembrerebbe essere a tutti gli effetti una famiglia normale fino a quando, nel 2020, suo padre Dominique viene arrestato dopo che una guardia di sicurezza di un supermercato lo ha sorpreso mentre filmava di nascosto con il cellulare sotto le gonne di alcune clienti. Poi le indagini della polizia e, in particolare, la perquisizione del materiale informatico di Dominique Pelicot, hanno portato alla luce migliaia di immagini e video sul suo computer di uomini che violentavano sua moglie Gisèle.

 

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Gisèle, che non era a conoscenza degli abusi perpetrati contro di lei, è stata violentata almeno 92 volte da non meno di 72 uomini mentre suo marito li filmava, nell'arco di 9 anni dal luglio 2011 all'ottobre 2020. Maggior parte delle violenze sono avvenute nella loro casa, una villa a Mazan nel sud-est della Francia in cui si sono trasferiti nel 2013. La donna, in occasione del processo, rinunciò all'anonimato per dare visibilità al caso e incoraggiare altre vittime a denunciare gli abusi.

Il processo a Dominique e ad altri 50 uomini accusati di stupro, tentato stupro o violenza sessuale è iniziato ad Avignon il 2 settembre 2024 e si è concluso il 16 dicembre, con verdetti emessi il 19 dicembre. Il marito ha confessato che l'abuso è iniziato dopo che alla moglie era stato prescritto il lorazepam (Temesta), un farmaco ansiolitico, che le causava sonnolenza. Ne ha approfittato aggiungendo segretamente Temesta al cibo e alle bevande della moglie, facendole perdere conoscenza. Tutti sono stati condannati, con Dominique che ha ricevuto la pena detentiva massima di 20 anni. Dominique è stato anche ritenuto colpevole di aver scattato foto intime di sua figlia. 

Gisèle è diventata un'icona femminista e, il suo nome, è presente nella lista delle 100 donne dell'anno della BBC del 2024, nella lista delle 25 donne più influenti del 2024 del Financial Times e tra le donne più influenti del mondo del 2025 secondo il Times.

Caroline e l'autobiografia E ho smesso di chiamarti papà

Caroline cambia cognome, da Peyronnet a Darian unendo i nomi dei due fratelli David e Florian. Oggi è senior manager della comunicazione in una grande azienda francese e, recentemente, Caroline ha pubblicato il memoir personale della terribile storia familiare emersa solo nel 2020. Il libro si intitola E ho smesso di chiamarti papà. Ripercorre, secondo il suo punto di vista, quello della figlia, gli abusi subiti dalla madre Gisèle. Nell'autobiografia racconta i dubbi e la paura di essere stata anche lei violentata dal padre. "Tra le pagine di questa cronaca di orrore e sopravvivenza spuntano anche i ricordi di un'altra vita, quando Dominique era un padre come tanti, Caroline era una bambina, e tutto sembrava normale. Sono piccole lettere immaginarie, dialoghi impossibili e strazianti verso un padre che, semplicemente, non esiste più. Eppure dentro l'orrore, pian piano, nasce una storia diversa, di rivalsa: madre e figlia capiscono che non devono vergognarsi di questa storia, tutt'altro, perché la vergogna andrà riversata su gli uomini che manipolano, drogano e violentano le loro mogli, fidanzate, figlie, in un delirio patriarcale di dominazione" è parte della descrizione del libro riportata nel sito di Utet, editore del libro. 

 

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