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Willie Peyote è il nuovo Rino Gaetano: da Grazie ma no grazie a Nuntereggae più, due risposte uguali a problemi diversi dell'Italia

Il cantautore: "Penso che in un contesto del genere serva di più alleggerire il messaggio, metterci un po' di spezie, perchè magari così arriva un attimo di più, perchè altrimenti ti trovi il muro davanti e allora non ha senso"

Annalisa Ercolani

17 Febbraio 2025, 17:15

Willie Peyote è il nuovo Rino Gaetano: da Grazie ma no grazie a Nuntereggae più, due risposte uguali a problemi diversi dell'Italia

Willie Peyote e Rino Gaetano

Willie Peyote è il nuovo Rino Gaetano? Grazie ma sì grazie. Il rapper e cantautore italiano, Guglielmo Bruno classe 1985, ha portato a Sanremo 2025 una canzone con un titolo che "è un gioco, è la risposta ironica a quelle frasi e situazioni che ci mettono in difficoltà e da cui proviamo a svicolare per evitare discussioni. Andare su un palco così grande senza dire niente per me sarebbe come sprecare una possibilità, non ce l'avrei fatta a proporre un pezzo senza riferimenti all'attualità, soprattutto in un momento in cui sembra che tutti siano fissi sulle proprie posizioni.

Mi piace ridere delle cose, ma sottolineando che dovremmo sforzarci di imparare a comunicare un po' meglio anche tra persone che hanno idee diverse dalle nostre" ha dichiarato il rapper. Grazie ma no grazie è "un modo gentile per rispondere con un diniego - ha dichiarato Willie Peyote - e vale per tante occasioni. In realtà il tema siamo noi, l'Italia in generale, però presa con uno spirito ironico, che secondo me in un momento storico come questo aiuta e serve". 

 

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Se il cantautore utilizza l'espressione Grazie ma no grazie per distaccarsi da tutte quelle situazioni che descrive nella canzone, Rino Gaetano sceglie Nuntereggae più per rispondere così a tutti quei valori morali pieni di polvere e ai "ministri puliti, ai buffoni di corte e ai ladri di polli". Rino Gaetano sceglie di fare nomi e cognomi, usando nel testo della canzone frasi della politica di allora, come mi sia consentito dire di Amintore Fanfani, oppure il nostro è un partito serio di Enrico Berlinguer

Willie Peyote ci va più leggero sicuramente, ma non per paura, anzi per una scelta ben precisa, dichiarando: "Sì, questa volta sono arrivato con un pezzo un po' meno acido del precedente. Non vorrei che passasse l'idea che mi sono rammollito per paura del Governo o del fatto che non mi avrebbero preso in caso contrario, ma perchè penso che in un contesto del genere serva di più alleggerire il messaggio, metterci un po' di spezie, perchè magari così arriva un attimo di più, perchè altrimenti ti trovi il muro davanti e allora non ha senso".

Willie Peyote al Festival di Sanremo 2025

Rino Gaetano invece di muri davanti ne aveva tanti. Nel gennaio del 1978 partecipò al Festival di Sanremo con la canzone Gianna e raggiunse un gran successo, classificandosi al terzo posto. Tuttavia il cantautore avrebbe preferito partecipare con Nunteraggae più, ma fu fortemente sconsigliato: "C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa capiranno che cosa voglio dire questa sera".

Susanna Agnelli e Rino Gaetano

Che Rino sia stato capito ho i miei dubbi, invece, per quanto riguarda il testo di Willie Peyote, siamo sicuri che è stato compreso? Il cantautore ha gli stessi problemi di Rino Gaetano? L'artista ha sottolineato durante un'intervista: "Pretendo troppo dalla comprensione del testo di questi tempi. Mi sembrava che fosse più chiaro di così. Certe cose non sono proprio state ancora capite. Non c'è lo sforzo di capire cosa ti stanno dicendo, c'è lo sforzo di capire se dicono quello che pensi tu o se dicono il contrario, fine". Caro Willie, non ti preoccupare, ancora non hanno afferrato che Gianna, non è in realtà una donna e poi non ti sorprendere troppo, alla fine anche tu sai che: "Questa è l'Italia del futuro: un paese di musichette, mentre fuori c'è la morte". 

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